ARIATTI A FV, Atalanta brutto ospite, e su Gila...

Esclusiva di Firenzeviola.it
16.12.2011 11:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
ARIATTI A FV, Atalanta brutto ospite, e su Gila...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La partita contro l'Atalanta sarà un banco di prova estremamente importante per capire se la dura 'batosta' rimediata dalla Fiorentina a San Siro lo scorso sabato sia stato solo un episodio oppure se i viola non sono ancora usciti dalla crisi che li attanaglia da inizo stagione. Per saperne di più la rtedazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex di Fiorentina ed Atalanta Luca Ariatti, che ha militato in maglia viola tra il 2003 ed il 2005 prima di trasfersi a Bergamo per due stagioni.

Luca, che partita ti aspetti sabato al 'Franchi'?
''Sarà una partita sicuramente complicata, tanto più che Atalanta e Fiorentina arrivano a questo appuntamento delicato con due situazioni di spirito opposte. Penso che i nerazzurri siano l'avversario peggiore che i viola potessero introntrare dopo il ko di San Siro. Prima o poi però la Fiorentina deve avere una svolta e non importa quale sia l'avversario''.

Come hai inquadrato il cambio di guida tecnica da Mihajlovic a Rossi?
''Non è mai facile dire addio ad un allenatore, soprattutto se il lavoro estivo e le relative programmazioni erano state svolte con lui. Purtroppo in una piazza come Firenze i risultati devono venire subito e Mihajlovic non è stato in grado di ottenerli. La Fiorentina però ha fatto la migliore scelta che ci fosse sulla piazza, perché Delio Rossi è un numero uno in assoluto''.

Gilardino non va in gol da settembre: ti aspettavi questa crisi del bomber di Biella?
''Il ruolo dell'attaccante è molto delicato perché vieni subito attaccato se non trovi la rete. Gila aveva iniziato molto bene la stagione, andando subito a segno sia in Coppa Italia che in campionato: aveva una forma fisica ottimale. Poi, ovviamente, l'infortunio ha complicato tutto. Penso che si sbloccherà presto ma per farlo tornare al gol deve essere la squadra a farlo girare. Se non riceve una mano dai compagni è dura fare rete''.