MERCATO VIOLA: DIRIGENTI SEMPRE AL LAVORO. DIFENSORE CENTRALE: IL GRANDE COLPO. PORTIERE: DECISIVI QUESTI DUE MESI
Il mercato non finisce mai: una definizione appropriata, certo, ma soprattutto un dato di fatto. I dirigenti durante le pause tecnicamente non operative, svolgono il lavoro di monitoraggio di vecchi e nuovi obiettivi. E la Fiorentina, col tandem Pradè-Macia, non è esente da questa pratica.
La squadra allestita in estate - o meglio rifinita perché la grande opera era stata svolta l'anno prima - non ha bisogno di grandi ritocchi. Il telaio base è pronto e su quello si devono innestare gli ultimi due-tre colpi, buoni a lanciare definitivamente in orbita la squadra di Montella.
L'attenzione dei manager viola è orientata, in modo particolare, nel settore difensivo, laddove si registrano per adesso i deficit maggiori. Per carità, il reparto arretrato della Fiorentina resta uno dei migliori del campionato, ma deve migliorare. In considerazione anche del cammino che i viola potranno fare in Europa.
La terza linea ha un regista straordinario come Gonzalo Rodriguez - scadenza contratto 2015 e dovrebbe essere rinnovato, lui parlando ieri a Lady Radio ha detto di essere molto felice a Firenze -, un ottimo centrale come Savic, ma probabilmente ha bisogno di un grande "marcatore" da affiancare, appunto, all'argentino. Lo stesso Rodriguez, già molto efficace, migliorerebbe ancora di più se accanto avesse un bel mastino difensivo. Un centrale coi piedi buoni - quella è la condizione per avere cittadinanza nella patria di Montella -, ma anche reattivo, aggressivo, rapido, insomma esplosivo. Qualità ormai difficile da trovare assemblate in un unico soggetto. Ma la Fiorentina lo cerca.
Andrea Della Valle ha trasferito questo input ai propri uomini di mercato. Per essere ancora più incisivo e chiaro, il presidente ha fatto capire di volere per la difesa un colpo uguale a quello di Gomez per l'attacco...
Se la strada è questa, i tifosi possono essere sereni. La società viola sta preparando un grande investimento per la retroguardia. Del resto, il calcio sarà anche cambiato - è vero che oggi contano più le palle gol che costruisci piuttosto dei rischi che prendi dietro -, ma alla fine i successi arrivano sempre attraverso una fase difensiva che funziona alla perfezione.
Difficile, anche se non impossibile, che questo grande rinforzo arrivi a gennaio. La sessione invernale non aiuta ad individuare soluzione definitive. Più semplice portare a termine operazioni tampone o molto in prospettiva, se si parla di giovani. Mentre potrebbe essere la prossima estate lo scenario ideale per catturare un difensore-fuoriclasse.
Su Neto, nel frattempo - complice la bella prestazione con la Lazio domenica scorsa all'Olimpico -, è calato un opportuno silenzio. Molti (non tutti) si sono convinti che il brasiliano è il portiere della Fiorentina, quindi da aiutare, e che ha pure delle qualità. Anche se quest'ultime vanno espresse da parte sua con più continuità. In tanti scommettono che Neto diventerà un gran portiere, ma dovrà essere lui a dimostrarlo. Il numero uno viola è sotto osservazione: decisivi saranno questi due mesi che ci separano alla sosta invernale.
La speranza della società è che Neto si confermi a buoni livelli per poter poi formulare una valutazione definitiva a giugno. In caso contrario, già a gennaio, i dirigenti sarebbero pronti ad intervenire. In tal caso la posizione di Julio Cesar, ormai ai margini della prima squadra nel Qpr, desta sempre molto interesse...
Mario Tenerani