DE SISTI, Borja persona seria, serve un chiarimento

27.02.2014 14:14 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
DE SISTI, Borja persona seria, serve un chiarimento
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Così Giancarlo De Sisti ai microfoni di Tmw sulla squalifica di Borja Valero: "Credo che sia una situazione di difficile interpretazione - afferma il grande Picchio - perché ci troviamo di fronte alla parola di una persona contro quella di un'altra. Valero ieri ha messo in dubbio la veridicità di quanto scritto nel referto del direttore di gara e se davvero fosse così sarebbe un qualcosa di gravissimo. Certo è che per avere una squalifica di quattro giornate il giocatore viola deve aver fatto qualcosa di davvero importante e lo spagnolo, per quello che posso saperne io, è persona seria e che si è sempre distinta per correttezza".

Pensa che sia giusto parlare di accanimento nei confronti della Fiorentina?
"Detto che un calciatore come Borja Valero, proprio per le qualità di cui ho detto prima, porta con se un'ammirazione intrinseca, non credo che ci possano essere recrudescenze nei suoi confronti. Per quanto riguarda, invece, la Fiorentina, ogni società ha una sua tabella personale in merito agli errori arbitrali. Ognugno, in sostanza, presenta il suo conto. Certo che, a volte, la continuità nell'errore ai danni di una società lascia spazio a dubbi. In ogni caso siamo di fronte ad una situazione che merita di essere spiegata e chiarita fino in fondo".

Molti indicano nell'eccessiva discrezionalità concessa ai direttori di gara la colpa di molte delle polemiche arbitrali che nascono periodicamente. Lei che ne pensa?
"Sicuramente questa normativa non rende le cose più semplici. Soprattutto sui casi di fallo di mano o di fuorigioco. E' giusto che un arbitro abbia spazio per interpretare e valutare le situazioni di gioco, ma occorre che ci siano liomiti ben precisi".

E sulla tecnologia nel mondo del calcio cosa ne pensa?
"Forse quando sarò in punto di morte, con la barba e i capelli lunghi, riuscirò a vederla. Ma non ci credo molto".