PALOMBO, Samp fai in fretta, se no...
Tra qualche giorno inizierà le vacanze a Forte dei Marmi insieme agli amici del cuore Francesco Flachi e Sergio Volpi, tutti e due ex capitani della Samp. Ora è lui il leader con la fascia al braccio,Angelo Palombo detto Angelino,uno dei migliori centrocampisti del campionato che ha solo sfiorato, purtroppo non solo per lui, gli Europei in Austria e Svizzera.«Ci speravo, ma la convocazione non è arrivata. D’altronde c’era già un gruppo solido e affiatato, perdipiù reduce dal tironfo mondiale. Comprensibili dunque le scelte del ct che rispetto.Semmai cercherò di...costringerlo a tenermi in considerazione per i prossimi impegni.Per ora mi limito a tifare come un pazzo per i miei compagni e in particolare per Cassano, un fenomeno»
Già, Cassano, l’ultima speranza di Donadoni...
«Farà bene contro la Francia,ne sono convinto. Può decidere la partita in ogni momento. Non sono certo io a scoprire le sue doti incredibili. L’ho sentito per telefono l’altro giorno. E’ sereno e convinto di poter imporre il suo gioco agli avversari. Spero tanto che contro la Francia vada bene e che l’Italia passi il turno. Lo meritiamo».
Ma torniano alla Samp, a quell’adeguamento del contratto che tarda ad arrivare.
«Sinceramente aspetto un altro incontro con la società per finalmente raggiungere un’intesa. Il mio attuale accordo con la Samp si concluderà nel 2010 e vorrei tanto prolungarlo».
Si parla di un rinnovo fino al 2013.
«Per ora sono indiscrezioni.Per la verità io firmerei per altri 20 anni, non sarà certo la durata un motivo di discussione...». Già, lo sarà l’eventuale aumento...
«So bene che nella Samp esiste un tetto ingaggi che difficilmente si supera. Ma io non chiederò certo la luna sotto forma di cifre da capogiro. Semmai discuterò di un adeguamento che credo di meritare. In fondo sono l’ultimo dei mohicani blucerchiati, quelli che hanno iniziato il ciclo della nuova Samp».
Intanto per Palombo fioccano le richieste: tra le altre particolarmente pressanti quella della Fiorentina...
«L’interesse di altri club è sempre gratificante. Ma io aspetto la Samp. Mi sento molto legato ai tifosi blucerchiati, al presidente Riccardo Garrone e al direttore Beppe Marotta,persone eccezionali.Però io ho bisogno di conoscere il mio futuro per questo spero che i dirigenti facciano in fretta, mi chiamino e mi... sistemino».