MILAN, Prepara il grande colpo

24.07.2007 07:18 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione

Punto primo (e unico): distogliere l’attenzione. La discesa in campo avviene in elicottero che atterra sul prato di Milanello: ore 12.30 scende il presidente Silvio Berlusconi, padrone di casa e gran cerimoniere del primo giorno di lavori rossoneri per la stagione che sarà. I tifosi lo acclamano e lui sorride e saluta. Ma deve anche rispondere all’unico quesito che il popolo dei fedeli vuole risolto: quando arriva il grande acquisto? «Vedrete, uno lo prendiamo e sarà bravo». Già. La squadra è quella dello scorso anno: «Saremo ancora vincenti anche così. Io e Galliani siamo d’accordo. Pure Ancelotti che poi deve esserlo per forza visto che non è lui a cacciare il grano». Per la verità, qualche cambiamento c’è: via Borriello e Oliveira (in prestito), dentro sin dall’inizio Ronaldo, Oddo e Nesta. Oltre a Ba e al fratello di Kakà, Digao.



Anche la concorrenza stampa a tre con Galliani e Ancelotti a supporto dell’unica punta Berlusconi (modulo tanto caro al presidente) non chiarisce nulla. «Tutti i grandi giocatori che avevamo in testa sono stati dichiarati incedibili. Quanto agli altri non avrebbero migliorato l’alta caratura di questa squadra. Stiamo trattando per due campioni certi, di classe sicura, di cui uno pensiamo possa arrivare. Pato? È un giocatore che stiamo seguendo, anche se ha soli 17 anni sentiamo di poter investire su di lui». Ancelotti non batte ciglio: «È un brasiliano atipico, non un funambolo ma un giocatore concreto e rapido». Soldi ben spesi. Non come quelli che si dovrebbero tirare fuori per Shevchenko: «La valutazione oggettiva di Sheva — spiega Berlusconi — sarebbe inaccettabile per il Chelsea».
MEGLIO PARLARE
di obiettivi. Oltre alla riconquista della Champions («sempre difficilissimo riconfermarsi»), il Milan punta dritto al Mondiale per club, altra grande fonte di guadagno al pari della rassegna continentale. E il campionato? Nessuno l’ha nominato.