MERCATO, I migliori ed i peggiori acquisti in Europa
Scegliere il "most improved" è un giochino che piace molto agli americani del basket: il premio riservato al giocatore più migliorato rispetto alla stagione precedente è tra i più ambiti della Nba. Ci siamo divertiti a fare lo stesso con il calcio in Europa. Abbiamo analizzato il rendimento dei vari giocatori fino a questo punto della stagione, facendo una comparazione con quella passata. Qui di seguito, vi proponiamo quelli che secondo Gazzetta.it sono i 10 giocatori "più migliorati" e i 10 "più peggiorati" rispetto all'anno scorso. Si tratta, come è ovvio, di uno spunto per la discussione: la nostra valutazione è stata fatta tenendo conto di vari parametri (gol segnati, assist, minuti da titolare, ecc.), ma ognuno dei lettori può pensarla diversamente. Per questo, c'è a disposizione un sondaggio da votare, oltre al classico "Dì la tua". Non abbiamo inserito in queste liste i giocatori condizionati da lunghi infortuni e i giovanissimi come Pato e Bojan Krkic, quelli che solo ora iniziano a trovare il posto da titolare.
1° - Marco Borriello (Genoa)
Raramente si è visto un simile salto di qualità in così poco tempo: bocciato dal Milan anche per il ruolo di quarta punta, è diventato un idolo a Marassi con 11 gol realizzati.
2° - Karim Benzema (Lione)
Il titolo di "più migliorato" spetterebbe di diritto a lui, esploso in questa stagione e già di autore di ben 24 gol. Ma che fosse un fenomeno lo si era intravisto già l'anno scorso e il suo rendimento sorprende meno di quello di Borriello.
3° - Emmanuel Adebayor (Arsenal)
Aspetti Van Persie, arriva il togolese. A raccogliere l'erdità di Henry ci ha pensato Adebayor, già a quota 16 centri in questa Premier League. E' il suo anno. Se stesse più calmo, potrebbe goderselo fino in fondo.
4° - Nicola Legrottaglie (Juventus)
Più che migliorato, bisognerebbe usare il termine "risorto". Era finito nell'oblio, era sul punto di essere ceduto. Invece, eccolo lì: di nuovo battagliero al centro della difesa bianconera. Con risultati più che rispettabili.
5° - Roque Santa Cruz (Blackburn)
Vi ricordate il paraguayano del Bayern, quel disgraziato attaccante che si infortunava sempre? Chiuso da Toni, Ribery, Klose e Podolski, ha lasciato la Baviera. A Blackburn ha già fatto centro 11 volte in campionato. Ma soprattutto sembra aver recuperato la salute.
6° - Benjani Mwaruwari (Portsmouth)
Prima di Muntari, è stato l'acquisto più caro nella storia del Portsmouth. I frutti sono arrivati in questa stagione: è il terzo marcatore del campionato inglese con 12 reti.
7° - Ricardo Oliveira (Saragozza)
Al Milan sembrava un pulcino bagnato, incapace di conquistare le grazie del pubblico di San Siro, che di certo non lo rimpiange. Ricardo, evidentemente, ama l'aria della Spagna. E nella Liga ora segna a raffica.
8° - Francesco Tavano (Livorno)
Fa piacere aver ritrovato un talento che, l'anno scorso, aveva quanto meno stentato. A Valencia si era perso, a Roma solo parzialmente ripreso. Nel Livorno, Ciccio è tornato Ciccio. E 9 gol-salvezza sono lì a testimoniarlo.
9° - Antonio Cassano (Sampdoria)
Tra i più migliorati c'è anche un altro emigrante di ritorno dalla Spagna. Le ultime evoluzioni sul campo di Cassano sono incoraggianti anche in chiave nazionale. Il talento c'è sempre stato, i risultati no.
10° - Mathieu Flamini (Arsenal)
Nella passata stagione non trovava posto, ora è l'inamovibile compagno di Fabregas nel centrocampo dei Gunners. Per questo, per il 10° posto preferiamo lui rispetto ad altri giocatori che avrebbero ugualmente meritato la citazione, come Tevez, Laursen, Muntari, Lescott, Wright-Phillips, Zalayeta, Benayoun...
PEGGIORATI - Ed ecco i 10 più in calo.
1° - Sergio Almiron (Monaco)
Almeno Tiago, suo compagno di sventure juventine, in qualche occasione ha provato a reagire. Lui no: dopo la bocciatura di Ranieri si è intristito, facendosi pure cacciare dal campo in coppa Italia. La Juve l'ha scaricato in Francia. E pensare che a Empoli faceva furore.
2° - Tiago (Juventus)
Solo un pizzico meglio, o meno peggio, di Almiron. Dove è finito il centrocampista sveglio e pronto all'inserimento che collezionava gol a Lione? La Juve voleva cederlo già a gennaio, non ci è riuscita. Chissà, magari il tempo ci dirà che è stato un affare, ma per ora è dura.
3° - Ronaldinho (Barcellona)
D'accordo, il suo 2008 non è nemmeno iniziato per colpa di qualche guaio fisico. Ma non è che nel finale del 2007 abbia reso alla grande. Non sempre, almeno. I bene informati parlano di lui come di un separato in casa al Barça, ma a noi interessano le prestazioni. E rispetto all'anno passato c'è una differenza enorme in negativo.
4° - Mark Viduka (Newcastle)
Non ce ne voglia il povero Mark se prendiamo lui come capro espiatorio per la stagione sciagurata del Newcastle, ma i numeri parlano chiaro. Un paio di golletti contro i 17 dell'anno scorso. Gli anni passano per tutti.
5° - Rolando Bianchi (Lazio)
L'augurio è che Roma rivitalizzi Rolando, scottato da un'esperienza al Manchester City non certo brillante, per lui che veniva dai 18 gol con la Reggina. Non è tutta colpa sua, va detto: Eriksson non lo ha certo valorizzato.
6° - David Villa (Valencia)
"Villa, Villa, maraVilla", cantavano i tifosi del Valencia nella stagione scorsa, quando David infilava gol a grappoli. E quando il Real offriva 60 milioni di euro per lui. Ora sono tempi di vacche magre: un ginocchio ballerino, sole 4 reti in cascina e un Valencia che ha segnato 1 gol nelle ultime 9 gare di Liga.
7° - Fred (Lione)
Il problema, forse è l'esplosione di Benzema. Ma di fianco al francese avrebbe potuto trovare un po' di gloria anche Fred, in questo Lione. Invece, il brasiliano ha le polveri bagnate. Voleva andarsene, non è stato accontentato.
8° - Darren Bent (Tottenham)
Considerati i 25 milioni investiti per lui, il Tottenham si aspettava senz'altro di più da Bent. Anche perché al Charlton, fino a pochi mesi fa, sembrava un attaccante in grando di spostare gli equilibri in Inghilterra. Sembrava.
9° - Kevin Doyle (Reading)
Non sarà molto conosciuto al grande pubblico, ma stiamo parlando di un ragazzo irlandese capace di segnare 13 gol nella Premier League 2006-07. Ultimamente, non riesce a scrollarsi di dosso qualche acciacco. Ma il suo apporto ai Royals, fin qui, è stato deficitario.
10° - David Di Michele (Torino)
C'è stata la squalifica per scommesse, va bene. Però questo Di Michele che fa venire il sangue amaro ai tifosi del Torino non è nemmeno lontano parente di quello che, fino a un anno fa, era diventato re di Palermo. E allora, batte una folta concorrenza e si aggiudica la nostra decima piazza. Non ne sarà felice.