COPPA D'AFRICA, Nessun osservatore per la Fiorentina

01.02.2008 11:15 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Gazzetta.it

Centinaia di osservatori inviati alla Coppa d'Africa dalle grandi squadre di Inghilterra e Francia per scovare nuovi campioni. Pochissimi gli "scout" della serie A. Saltano da uno stadio all'altro, non perdono una partita, incrociano le loro informazioni, hanno i loro "galoppini" sul posto e coltivano il sogno che, anche se ormai c'è ben poco da scoprire in coppa d'Africa - la vera miniera è il mondiale Under 17 -, ci possa scappare il colpo fortunato. E' l'esercito degli osservatori europei, un esercito numeroso e armato di portafogli gonfi per alloggiare in alberghi a cinque stelle e in costante contatto con il club di riferimento in Europa. La sera, dopo le partite, c'è chi si rintana in albergo e rivede alla tv le immagini delle partite. Un drink, due chiacchiere e a nanna. Altri, approfittano della libera uscita in Africa per godersi, nei limiti del possibile, la vita.

PREMIER LEAGUE IN AFRICA - Inghilterra e Francia hanno gli eserciti più consistenti. Il termine in lingua inglese per indicare la figura dell'osservatore è scout, ma sono decisamente agli antipodi dallo "scoutismo" di Baden Powell. La vita all'aperto è lo stadio, la buona azione è quella di segnalare il nome giusto. Sono 15 su 20 i club della Premier League presenti in Ghana: Manchester United, Arsenal, Chelsea, Everton, Aston Villa, Manchester City, Blackburn, Tottenham, Newcastle, Reading, Middlesbrough, Bolton, Wigan, Fulham e Derby. Solo 5 hanno saltato l'appuntamento: Liverpool, West Ham, Portsmouth, Birmingham e Sunderland. Nicky Hammond, d.s. del Reading, ha confessato alla Bbc: "Questo torneo è di grande qualità e ci sono giocatori interessanti da seguire". Il capo degli osservatori del Bolton, Colin Harvey, è venuto in Ghana allo scopo precise di creare un vero e proprio dossier. "Stiamo monitorando da vicino la coppa d'Africa", ha invece spiegato il rappresentante del Newcastle, Steve Round. Questi osservatori non devono prendere solo nota di nuovi talenti: hanno anche il compito di "controllare" i comportamenti dei giocatori già tesserati dai club della Premier League e in missione in Africa.

LA FRANCIA - Anche la Francia fa sul serio. Bordeaux, Nizza, Paris S.G., Strasburgo, Lille, Lens, Tolosa sono già sbarcati in Ghana. Per le gare dei quarti, sono segnalati in arrivo i pezzi da novanta: Lione e Marsiglia. Ci sono poi i soliti belgi, qualche spagnolo e olandese. E l'Italia? L'Africa non tira più come negli anni Novanta. La regola degli extracomunitari e le leggi italiane - servono 10 anni agli africani per acquisire la nostra cittadinanza - hanno freddato gli entusiasmi. Negli ultimi tempi si è fatta largo anche una nuova corrente di pensiero: l'africano è bravo, ma difficilmente gestibile. Quaggiù in Ghana, in ogni caso, è stato segnalato qualche club: Inter, Juventus, Atalanta, Catania e Udinese. Poca roba in confronto a inglesi e francesi: alla ragion di Stato bisogna aggiungere provincialismo e pigrizia in salsa italiana. C'è poca voglia di viaggiare e di scoprire: è più comodo affidarsi a mediatori o amici degli amici.