BARZAGLI-FIORENTINA, Troppe luci sulla trattativa
Una prova confortante, per l’Italia, sia di qualità che di coralità, abbiamo visto bene interpretati gli schemi di Donadoni, e positivi riscontri per quelle che sono le richieste del Mister, specie in occasione del secondo e del terzo gol. Ottimi, soprattutto Barzagli e ovviamente Di Natale, che ha reso nota a tutti la sua grande volontà di non interpretare un ruolo marginale. Indicativa è stata anche la rabbia di Buffon dopo il gol subito, lo spirito è quello giusto.
Inevitabile, che il clima attorno alla Nazionale, sia stato principalmente influenzato dalle tante trattative di mercato che hanno coinvolto i giocatori azzurri. Dopo i giorni scorsi, accompagnati dalle tante polemiche, è giunto il momento di concentrarsi soltanto sull’obiettivo Europeo. Penso che nella vita ci sia un momento per tutto, e da questo punto di vista mi trovo piuttosto in accordo con la presa di posizione di Donadoni.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso, in questo senso, anche dalla grande risposta di civiltà data dagli sportivi fiorentini nei confronti di Barzagli, che non è stato assolutamente bersagliato da parte del pubblico.
Maturità sottolineata dalla totale assenza di contestazioni ad alcune esclusioni illustri di casa viola, Gamberini, ma anche e soprattutto Montolivo, l’escluso eccellente.
Tornando al caso Barzagli, la mia idea è che le parti, Palermo e Fiorentina, si siano allontanate soprattutto a causa delle troppe luci dei riflettori che hanno accompagnato la trattativa, distrazioni che si sono dimostrate deleterie nella limatura di quei piccoli aspetti che sembravano essere gli unici a dividere le due società dalla chiusura dell’affare.
Certo è, che questo sottolinea la tendenza di questi ultimi anni, da parte dei giocatori italiani, di cercare fortuna all’estero. Il mio pensiero è che sia una questione principalmente legata ad interessi economici, sia del giocatore che del club che cede, che ha tutto l’interesse di rinforzare una società che non si troverà mai ad affrontare nella stagione successiva, piuttosto che una diretta concorrente.
Senza considerare che, al di là di questo tipo di discorsi, si viene poi ad affrontare una scelta di vita
che non sempre è valutata nella giusta misura. Cambiando Nazione, e magari trasferendosi in un posto diametralmente opposto a quello in cui si è sempre stati, sono molti i punti di riferimento che vengono meno, soprattutto nelle piccole cose della vita di tutti i giorni, causando poi la maggioranza delle tante esperienze negative che spesso hanno contraddistinto le esperienze estere dei nostri giocatori.