TORINO, Anche i tifosi sotto accusa
Il pubblico ministero Carlo Pellicano ha chiesto due condanne al processo per i tafferugli scoppiati nel novembre del 2006 prima della partita di calcio Torino-Sampdoria. Il magistrato ha proposto due anni e sei mesi per un tifoso granata e tre anni per un supporter genovese accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Per un terzo imputato, che rispondeva solo di ingiuria, ha invece sollecitato una sentenza di "non luogo a procedere" perché la parte lesa ha ritirato la denuncia.
Le forze dell'ordine, dopo gli incidenti, avevano arrestato una persona denunciandone altre dodici; la maggior parte venne giudicata all'udienza preliminare. 'In quel frangente - ha detto il pm Pellicano ricostruendo i tafferugli - il fine ultimo dei tifosi coinvolti era quello di fare a botte con gli avversari, con i nemici. E la polizia era un incomodo.
Un ostacolo da superare anche con le cattive. Ecco perche' si deve parlare di resistenza". La sentenza è prevista il 16 dicembre.