ZERU RAPPORTI
Tante note positive dai primi tre punti dell'anno. Forse, a ripensarci bene, è il fatto che siano arrivati solo ieri l'unica macchia, ma senza fare troppi danni vorrà dire che il prossimo anno, a gennaio, tireremo fuori gli amuleti più potenti. Pizarro è tornato a dettare i tempi, Viviano a presidiare la porta a dovere, Toni a prendere l'ascensore in mezzo a due avversari e incornare in rete e Jovetic a segnare. Non è ancora lo JoJo Rock'n Roll che tutti conosciamo, ma per un attaccante segnare è sempre salutare. E, di certo, può rappresentare benissimo un punto di partenza per un ritorno a livelli più consoni. Magari già da sabato sera, visto che il tempo per sedersi sulla vittoria sul Parma è pochissimo. Nell'anticipo delle 18:00 di Torino, la Fiorentina, si gioca molte chance, soprattutto a livello psicologico. Tornare a casa con una buona prestazione e un buon risultato significherebbe fare di nuovo il pieno di fiducia ed entusiasmo, al di là di una classifica che è comunque tornata a sorridere visti gli stop di Lazio e Inter.
Nel dopo gara, anticipando i temi della sfida clou di sabato, Andrea Della Valle sottolinea l'assenza di rapporti calcistici con la Juventus. Fondamentalmente musica per le orecchie dei tifosi viola. Presupposto, di fatto, a una settimana che non sarà di certo come le altre. Per il valore della sfida, ma anche (diciamocelo) per il valore di questa Fiorentina comunque meritevole di fiducia in vista della trasferta bianconera. Con un'ultima amarissima valutazione a guastare il finale della domenica. Perchè mentre guardi e riguardi il rigore concesso al Milan nel recupero della sfida con l'Udinese ti accorgi che, al solito, qualcosa non quadra, o meglio, quadra sempre nello stesso modo. E ripensare alla direzione di gara del “Franchi”, ieri, non aiuta a digerire anche gli zero rapporti che il mondo viola può vantare a tutela di sé stesso nel palazzo del pallone. Dove, per inciso, comandano sempre le solite teste. O le solite creste, fate voi.