UN ATTACCO DA PRIMATO EUROPEO
Se in campionato la scelta del modulo 4-2-3-1 sembra lo schema ideale per sfruttare al meglio le qualità dei giocatori viola (complice la forma ritrovata da parte degli elementi chiave della squadra), in Europa League Sousa ha sempre optato per un modulo a due punte, senza paura di dare troppi punti di riferimento ad avversarie abbordabili come le squadre incontrate nel girone. Così giovedì, contro lo Slovan, Sousa dovrebbe ancora puntare sul doppio attaccante. Quasi certo il nome di Babacar, meno il secondo visto che, con la Sampdoria alle porte, Kalinic potrebbe rimanere in panchina a vantaggio di Zarate che il portoghese non vede molto ma che in Europa League ha già segnato una doppietta.
L'attacco della Fiorentina in effetti è uno dei migliori (il secondo dietro a quello dello Zenit) visto che Kalinic e Babacar hanno segnato tre gol a testa (capocannonieri con altri 5 giocatori) e due, come detto, ne ha segnati l'argentino. Solo lo Zenit ha altri due giocatori a quota tre, Kokorin (209') e Giuliano (270'). Quest'ultimo vanta però anche 4 assist (secondo dietro a Totti con 5) mentre il viola Kalinic ne ha messi a segno due, come Criscito (sempre Zenit). Se come numero di gol (11 contro 8) e di cross (grazie ai 20 di maxi Olivera ad esempio) la Fiorentina è seconda proprio allo Zenit, come tiri complessivi nello specchio dei singoli Kalinic e Babacar hanno rispettivamente quota 8 e 7 dietro solamente a Bailey dello Genk che ne ha fatti 11; tre sono quelli di Zarate che ne ha fatti tre in una sola partita però, più un tiro fuori e uno respinto.