SPECIALE FV: ALLA SCOPERTA DI YARMOLENKO, STELLA DELLA DINAMO KIEV
Il verdetto dell'urna di Nyon ha destato più soddisfazione che rammarico in casa Fiorentina. Dopo aver pescato il Tottenham ai sedicesimi e la Roma agli ottavi, il rischio più grande era infatti quello di dover affrontare un derby italiano con il Napoli già ai quarti. Avversari molto temibili erano anche la detentrice del titolo Sevilla, lo Zenit di Villas Boas e il Wolfsburg: pericoli per fortuna scongiurati. Allo stesso tempo però, la Dinamo Kiev rappresenta un ostacolo da non sottovalutare. Mister Rebrov, in neanche un anno di tempo, ha costruito una squadra organizzata, agguerrita e vincente, affidandosi alle geometrie in mezzo al campo dell'ex Genoa Miguel Veloso (più volte accostato ai viola in passato) e al talento di Andriy Yarmolenko in attacco.
E' proprio quest'ultimo la stella e il simbolo dei biancoblù: alla Dinamo dal 2007, dopo Oleh Blokhin e Andriy Shevchenko è il terzo giocatore più importante del club. Per lui in estate sono arrivate offerte da 20 milioni di euro (è stato trattato anche dalla Roma), tutte prontamente rispedite al mittente. Il suo contratto scade nel 2016 e nella prossima campagna acquisti il suo futuro sarà con ogni probabilità in una società europea di prima fascia. Intanto Yarmolenko guida la marcia trionfale della sua Dinamo sia in Campionato (primo posto a +7 sullo Shakhtar secondo) che in Europa. Una sete di successi insaziabile, nonostante con gli ucraini di Kiev abbia già vinto un Campionato (2008-2009), una Coppa d'Ucraina (2012-2014) e tre Supercoppe d'Ucraina (2007, 2009, 2011), distinguendosi due volte come miglior giocatore del Campionato (2011 e 2014), due come Calciatore ucraino dell'anno (2013 e 2014) e una come miglior realizzatore della Coppa d'Ucraina (2008-2009).
Possente fisicamente (189 cm. per 81 kg.), ma dotato comunque di un'ottima tecnica e di grandi capacità atletiche, il mancino Yarmolenko gioca come esterno in un 4-2-3-1, nel quale parte solitamente da destra per poi accentrarsi e puntare la porta. Non è un centravanti, ma segna e fa segnare: 11 gol e altrettanti assist finora nella Prem'er Liha ucraina, 5 centri e 7 assist in Europa League. Sono già 46 invece le presenze nella Nazionale ucraina (è nato a San Pietroburgo ma ha il passaporto ucraino), con la quale Yarmolenko ha segnato 18 gol. Insomma, dopo aver “aggirato” l'uragano Harry Kane, sembra proprio che stavolta Gonzalo e compagni saranno costretti a vedersela con un cliente davvero scomodo...