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28.09.2013 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
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FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Pradè l'ha definita una partita ''strana''. Montella, da par suo, di cattivo nel ko di Milano ha visto solo il risultato. A Firenze, come sempre, i tifosi si sono poi divisi nel dare le colpe al portiere, alla difesa o all'immancabile sfortuna (che, al contrario della sorte, ci vede benissimo, specie nella San Siro nerazzurra). Il dato di fatto è che resta davvero difficile, a poco più di 24 di distanza, provare a smaltire le tossine della sconfitta maturata a Milano. Inesperienza, stanchezza e, forse, un pizzico di presunzione. Ma nessuna colpa ai singoli. E' forse questa la chiave di lettura migliore per interpretare il 2-1 subìto dai viola, il primo ko in campionato (il secondo stagionale) che però non deve far gridare allo scandalo.

''Quando si perde, gli assenti sono sempre i più bravi'': è stata questa la frase che Vincenzo Montella ha pronunicato giovedì sera in sala stampa, la stessa - guarda caso - che l'aeroplanino tirò fuori dopo il 2-1 della passata stagione incassato al Meazza sotto i colpi di Milito e Cassano. Già, gli assenti. La lista si fa davvero lunga, se si pensa che ai vari Pizarro, Gomez (gli uomini di ''esperienza'' che avrebbero senza dubbio contribuito a mantenere ben salto l'1-0 firmato da Pepito) e Cuadrado ci si è aggiunto anche il capitano Pasqual, fermato da una lesione che gli farà saltare Parma, Dnipro e Lazio. Una striscia di infortuni da record mondiale. C'è poco tempo, però, per pensare a quanto è mancato giovedì a Milano. La sfida col Parma è già alle porte e le notizie più confortanti per Montella, dopo una moria generale della rosa che non accenna a diminuire, arrivano fortunatamente da due importanti rientri: Pizarro ha infatti finito di scontare le due giornate di squalifica e lunedì tornerà a piazzarsi al centro della mediana viola, mentre Ilicic - nonostante al 90' a San Siro fosse apparso dolorante - si è già candidato per una maglia da titolare al fianco di Giuseppe Rossi, uscito stremato dopo 312' giocati in dodici giorni. Un assist e cinque gol in altrettante partite: è questo il primo step da cui ripartire.