RINNOVI, Il rischio di tirare troppo la corda
"Il rinnovo? Non lo so. Io gioco nella Fiorentina ed è la cosa più bella che mi sia potuta capitare perchè sono felicissimo di giocarci. Sto aspettando ma non so ancora per quanto potrò farlo....". Con questa risposta emblematica rilasciata ieri alla Rai e ribadita anche sui quotidiani odierni, Marco Donadel, ieri sera è tornato a toccare l'argomento relativo al proprio rinnovo di contratto. Il mediano viola, in scadenza a giugno 2010, ha fatto intendere che al momento, ancora, non sembrano profilarsi all'orizzonte intese o accordi su un eventuale rinnovo di contratto. Lo stesso procuratore del calciatore, Davide Lippi ieri presente in tribuna a seguire la sfida con l'Inter, ha però fatto intendere che un primo incontro è già avvenuto (LEGGI L'INTERVISTA DI LIPPI A FIRENZEVIOLA), senza però che le cose siano definite fin da ora e che, anzi, la trattativa possa essere ritenuta semplice.
Perchè Donadel, attualmente vicecapitano, non si è mai risparmiato, e perchè per la tifoseria stessa rappresenta l'emblema di un attaccamento alla maglia che, soprattutto in questa stagione, ha avuto il suo peso. E non è un caso che, allora, l'altro nome più sostenuto dai tifosi viola sia quello di Mario Alberto Santana. Altro giocatore, per intendersi, il cui contratto si avvia alla scadenza nei prossimi mesi. Sia Donadel, che Santana, come del resto Comotto, ad oggi sono liberi di firmare con qualsiasi squadra per la prossima stagione. In questo silenzio, e in assenza di ulteriori novità o slanci di ogni tipo, non si rischia di tirare troppo la corda e, magari, strapparla?