RAMIRES, Il jolly che sa essere guerriero
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Interno di centrocampo o davanti alla difesa, terzino destro o esterno offensivo e perchè no, se c'è bisogno, anche mezzapunta. Si chiama Ramires Santos do Nascimento (il nome promettte bene, vedi Pele) e dove lo metti sta. E bene. Quando si dice un jolly.
Nato a Rio de Janeiro il 24 marzo 1987 il brasiliano tuttofare del Benfica piace da matti a Pantaleo Corvino. E non solo. Su di lui infatti hanno messo gli occhi tutti i più grandi club europei ma stavolta le possibilità che la Fiorentina metta a segno il colpaccio sono sorprendentemente alte.
Ma chi è questo ragazzino di 65 kg? Cresciuto nelle giovanili del Joinville passa al Cruzeiro nel 2007 ed in sole due stagioni fa innamorare gli osservatori di tutta Europa. I più svelti sono gli uomini del Benfica che nel 2009, anticipando tutti (l'Inter ancora si mangia le mani) lo portano in Portogallo.
Saudade e difficoltà di ambientamento, lui, non sa nemmeno cosa siano e pronti via Ramires si conquista una maglia da titolare che non mollerà più. Ventisei presenze, nell'ultimo campionato, e quattro reti. Applausi, consenso e, soprattutto, l'enorme stima di Carlos Dunga che ci mette cinque a minuti a decidere di portarselo in Sudafrica. Vice Maicon, riserva di Melo o alternativa ad Elano. Ramires può giocare ovunque e nelle apparizioni Mondiali piovono conferme. Trattasi di giocatore vero. Importante.
Corsa, piedi buoni e grinta da vendere (per la torcida del Cruzeiro era il Guerriero) colpisce, vedi sopra, per la straordinaria duttilità. Certo, costa caro (si parla di qualcosa più di 10 milioni) ma il caso D'Agostino insegna. Se capita l'occasione Corvino può colpire (e spendere) con la promessa (alla società) di rientrare delle spese entro il 31 agosto. Questione di valutazioni. Merita il ragazzino brasiliano che dove lo metti sta un anticipo di cassa? Probabilmente si...