PORTE CHIUSE UNO SVANTAGGIO. GIUSEPPE ROSSI SCALPITA, MA...
Così Vincenzo Montella alla vigilia di Cagliari-Fiorentina: "A Cagliari sarà una partita complicata. Il Cagliari è forte in tutti i reparti, è una squadra esperta. Dovremo approcciarci alla gara con estrema cautela, con grande concentrazione. E poi il Cagliari è in serie positiva, sarebbe terza considerando solo il ritorno, hanno tante soluzioni in attacco. Insomma...dovremo stare attenti".
Sulla sostituzione di Borja Valero: "Non abbiamo giocatori con le caratteristiche di Borja Valero. Forse Mati Fernandez ci si avvivcina di più, ma anche Migliaccio, Sissoko...Romulo. Devo vedere..."
Sulle diffide: "Io penso sempre alla partita più vicina, ed anche i giocatori devono pensare così. Non si può avere paura delle ammonizioni, sennò facciamo un errore. I nazionali sono tornati, stanno bene, li devo valutare..."
Sulla partita a porte chiuse: "E' una partita diversa, anche per questo la partita di Cagliari è difficile. E poi loro sono abituati a giocare senza pubblico... Io, se potevo scegliere, avrei voluto giocare a porte aperte, ed anche in società la pensano così..."
Su Ljajic: "E' cresciuto molto, spero che dopo l'intervista su Stadio non torni a mangiare cioccolata (ride) A parte gli scherzi, Ljajic è un giocatore completo, può fare molto di più ma ce la sta mettendo tutta. Non ha grande fisicità, però può fare l'esterno, la seconda punta, sta lavorando per questo... Il paragone con me? No, io pensavo di più alla porta, al gol, lui pensa sopratutto a divertirsi...".
Su Giuseppe Rossi: "Sta bene mentalmente, ha voglia, però quando stai tanto fuori è difficile rientrare, ci vuole tempo. Noi comunque lo aspettiamo a braccia aperte, vedremo se riuscirà a giocare qualche minuto da qui alla fine. Il sogno è che riesca a mettere a segno un gol decisivo per i nostri obiettivi..."
Sulla gestione della sosta: "Abbiamo lavorato bene, magari a livello nervoso abbiamo abbassato la tensione, ma abbiamo fatto gli allenamenti di sempre".
Sul campionato falsato: "Io non la vedo così, non è un campionato falsato. I giocatori professionisti sono abituati a giocare ovunque. Poi, per gusto mio, preferisco giocare davanti alla gente. E' ovvio..."
Su Sissoko: "Lo abbiamo scelto, abbiamo grandi aspettative su di lui, io per primo. Se per ora non ha giocato, è perchè altri hanno meritato più di lui... Ma lo aspettiamo".