PIOLI, CHIESA SERENO: VADA AVANTI COSÌ. LE EMOZIONI DI FIRENZE COME QUANDO GIOCAVO
Nel giorno della sua presentazione a Palazzo Vecchio come nuovo testimonial dell'ATT (l'associazione che si occupa di curare a domicilio i malati di tumore della Toscana), il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli ha avuto modo di parlare del suo nuovo ruolo ma anche di temi di campo, in vista della prossima sfida di campionato domenica contro la Lazio, sua ex squadra: "Sono felice che l'associazione abbia pensato a me: non potevo che accettare questo progetto, visto che questa associazione aiuta chi è malato e i loro familiari tramite servizi che migliorano condizioni di difficoltà. Ho trovato una squadra come la nostra: volenterosa e generosa. Se la motivazione nel calcio può essere usata anche verso i malati di tumore? Credo di sì, un motivatore per fare arrivare il proprio messaggio deve entrare in simbiosi con chi ha bisogno d'aiuto. La vicenda di Pepito Rossi, ex testimonial ATT? Ho allenato Rossi per poco tempo a Parma, è un ragazzo fantastico colpito da troppi infortuni: per fortuna la sua posizione si è chiarita, sulle qualità morali di Giuseppe non ci sono mai stati dubbi. Questa collaborazione con l'ATT mi rende più vicino a questa città, mi sento parte di Firenze: a Firenze c'è qualcosa in più rispetto ad altre parti, ci sono emozioni che avevo già provato da giocatore che sto rivendo adesso in un altro ruolo.
Mi sento molto coinvolto in questa iniziativa e non ho mai avuto dubbi: sono contento di poter svolgere una mansione che può aiutare che sta peggio di me. A Roma con la Lazio ho avuto un coinvolgimento diverso. La partita con la Lazio e le pressioni su Chiesa? Non vanno messi in discussione i suoi valori: ho rivisto Fede questa mattina e l'ho visto sereno e motivato. Deve contInuare a crescere come sta facendo e mettersi a disposizione della squadra come sta facendo".