PAROLE E IMPEGNI
Tutti li attendono, tutti li cercano, tutti sostanzialmente sperano in parole chiare e dirette. L'argomento Della Valle, anche se sia Diego che Andrea restano ancora fisicamente lontani, rimane all'ordine del giorno. L'intervento del vice presidente Salica di ieri, prima che nel merito, è di fatto anche un modo per ribadire il bisogno di un loro ritorno. Anche perchè le sue dichiarazioni non possono comunque aggirare l'aspetto principale, ovvero che al comando c'è sempre e comunque la famiglia proprietaria unica depositaria della possibilità di cedere o rilanciare.
Ed è poi soprattutto per questo motivo, al di là di una dinamica comunicativa come minimo confusa, che su queste pagine non hanno trovato le parole del Vice presidente Salica. Non certamente per una mancanza di rispetto, ma proprio perchè sono gli stessi dirigenti a ribadire che se il club non è più in vendita solo e soltanto i Della Valle possono certificarlo. I progetti per un centro sportivo per le giovanili vanno avanti, come il discorso stadio, ma è la Fiorentina come società in primis a ribadire come spetti unicamente ai proprietari illustrare l'immediato futuro.
Gli scenari fanno pensare che il peggio sia alle spalle, d'accordo, ma oggi come oggi uno scenario non può bastare a rassicurare del tutto il popolo viola. In un momento di grande elettricità per un rapporto in picchiata da mesi, quello con la tifoseria, qualsiasi indicazione può certamente raccontare il cambio di una strategia ai vertici (lo stesso doppio ritorno al fianco della squadra è di fatto un cambio di strategia) ma al tempo stesso non può sostituire obiettivi e programmi che solo i Della Valle possono provare a spiegare a una città che fatica a fidarsi ciecamente. Tanto più dopo le ultime tribolate stagioni.
In una condizione del genere, almeno da parte nostra, l'impegno più pressante che possiamo prenderci di fronte ai nostri lettori è semplicemente uno: attendere di riportare esclusivamente i concetti di Diego e Andrea Della Valle semplicemente perchè, come confermato dalla stessa Fiorentina, soltanto quei concetti potranno determinare i prossimi mesi della Fiorentina.