PAOLETTI, Un addio con qualche errore di troppo

Indiscrezione di Firenzeviola
16.08.2015 18:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PAOLETTI, Un addio con qualche errore di troppo

Il comunicato della Fiorentina su Laura Paoletti fa pensare e non poco. Troppi aggettivi, troppi complimenti per la psicologa cui solo un anno fa era stato assegnato un ruolo per certi versi storico e molto delicato. La prima team manager donna nella storia della Serie A italiana.
La scelta fatta dalla proprietà, con l’appoggio dei dirigenti dell’epoca, fu spiegata (non ufficialmente!) così: “Non abbiamo bisogno di un’altra persona che capisca di calcio, ma di una visione diversa delle situazioni”. Inserendo la Paoletti, toscana di Rassina, pensavano di aiutare la squadra di Montella, ma la scelta pian piano si è rivelata sbagliata nei piani alti viola, fino alla decisione, maturata diversi mesi fa di sollevarla dal suo vecchio incarico.
Laura Paoletti ha sempre destato molta curiosità ma la società l’ha sempre tenuta per certi versi nascosta.

Mai una dichiarazione ufficiale, nemmeno una presentazione, solo un saluto informale nei primi giorni del ritiro di Moena alla stampa. Insomma un trattamento strano. Poi le prime disattenzioni. Una volta durante la stagione, Laura si è dimenticata – secondo quanto raccolto da Firenzeviola - di prenotare un albergo prima di una trasferta della squadra (Parma?), mandando su tutte le furie la proprietà, costretta da quel giorno ad affiancarle un’altra segretaria (Daniela Aprile). I mal pensanti attribuiscono alla Paoletti anche l’errore (molto grave) commesso dallo staff tecnico di Montella a Milano contro l’Inter quando la Fiorentina rimase in nove (nessuno si rese conto di Tomovic, rimasto a terra infortunato) anche se le versioni su questo evento sono discordanti.
Ieri la Fiorentina ha salutato la Paoletti con stile, ma stava cercando per lei un ruolo da mesi, anche perché non voleva privarsi della sua professionalità. Ragazza seria, testa sulle spalle, da domani si occuperà della squadra femminile, un progetto caro ai Della Valle, ma non certamente importante come quello della prima squadra.