LE PAGELLE, Gambero- Felipe da incubo
FREY – Deve subito scaldarsi sul tiro cross velenoso di Cassani. Ancora Cassani lo obbliga a intervenire di piede poco dopo. Può fare ben poco sulla traversa di Miccoli, tantomeno sul tapin vincente di Hernandez. Ma la sua è una domenica di straordinari vista la deviazione in corner ancora su Miccoli. Beffato sotto le gambe da Hernandez che, comunque, si presenta in solitudine davanti a lui. Spettacolare nel duello con Miccoli poco prima dell'intervallo. Preso di mira, 6,5.
DE SILVESTRI – In balìa degli attacchi del Palermo non ha tempo e modo di provare a rimediare all'assenza dalla manovra di Santana dalla sua parte. Anche nel secondo tempo è completamente spaesato, 5.
GAMBERINI – Ha i suoi problemi con Hernandez, compresa l'azione del gol nella quale l'uruguaiano è libero di ribadire in rete. Stesso dicasi sul due a zero in un fuorigioco che non scatta proprio come domenica scorsa. Budan ringrazia e infila il 3-0 mentre lui osserva. Domenica da incubo, 4.
FELIPE – Brividi sulla velocità di Hernandez che lo brucia sullo scatto prima di concludere a lato. Qualche minuto e ancora l'attaccante lo salta secco. Il raddoppio di Hernandez è la fotocopia del gol di Di Vaio una settimana fa. Stesso dicasi per le responsabilità. Condivide con il compagno di reparto una giornata da dimenticare, 4.
GOBBI – In un paio di occasioni si fa trovare anche pronto in zona offensiva, ma è quando deve contenere gli avversari che soffre dannatamente. Nella Fiorentina di oggi, comunque, si è visto di peggio, 5,5.
DONADEL – Davanti a lui c'è una linea mediana che non lascia fiato alla Fiorentina. Pastore domina incontrastato e gli attaccanti rosanero sfondano che è un piacere. Alla lista va poi aggiunto anche Liverani che giostra in totale libertà e inventa l'assist per il terzo gol del Palermo. Sovrastato, 5.
MONTOLIVO – Si mette subito al servizio della squadra, ammonizione inclusa. Ma sembra davvero mancare un po' di benzina, nelle gambe e nelle idee. Nella ripresa ci prova da fuori, ma non trova la porta, così come non trova il giusto spazio a metà campo per limitare i rosanero. E nel finale, per forza di cose stremato, rimedia un tunnel che non può gradire. Stavolta paga dazio anche lui, 5,5. Dal 40'st BOLATTI - Ci sarà presto bisogno di lui, S.v.
SANTANA – Completamente annullato da Balzaretti, che gioca su tutta la sua corsia, anche in fase offensiva è fin troppo evanescente. Resta negli spogliatoi dopo 45 minuti di niente, 4,5.
Dal 1'st MARCHIONNI – In tre minuti di gioco fa già di più di Santana, avviando la prima occasione per Gilardino e costringendo Sirigu al calcio d'angolo. Prova a dare la scossa, 6.
VARGAS – Il terreno di gioco non lo facilita di certo, ma non si limita e prova a cercare sempre e comunque la profondità e il cross. Forse l'unico che prova a imbastire una sorta di reazione in una Fiorentina completamente dominata dal Palermo. Ma non può bastare, 6.
MUTU – Avvio di gara non semplice, con Prandelli che gli chiede di tenere d'occhio Liverani e lui che arretra di parecchio il suo raggio d'azione. Ad aggravare la situazione qualche errore, banale, di troppo e nessuna cattiveria in zona tiro. Ma soprattutto manca la reazione mentale del fuoriclasse, l'unico spunto degno di nota, del resto, arriva al novantesimo. E i viola affondano, lui per primo. Svogliato, 5.
GILARDINO – Bovo e Kjaer, a turno, giocano d'anticipo su di lui e per tutta la prima frazione di gioco ci riescono anche molto bene. Risultato è l'assenza della Fiorentina in zona gol. Appena rientrato in campo sparacchia sopra la traversa su un buon pallone offerto da Mutu. Scheggia la traversa ma è in fuorigioco, prima di lasciare spazio a Jovetic. Usurato, 5.
Dal 16'st JOVETIC – Il suo rientro in campo è di certo l'unica notizia positiva di giornata. Ma, di fatto, entra in una gara virtualmente chiusa. Nel recupero sciupa una buona occasione, ma oggi è meglio far finta di niente.... S.v.
PRANDELLI – Sceglie Gobbi per Pasqual e conferma Santana con Marchionni inizialmente in panchina, accanto a Bolatti. Dopo una ventina di minuti è costretto a mandare a scaldarsi Natali. Il Palermo, di fatto, mette alle corde ai viola fin dall'inizio e la Fiorentina non riesce mai a scuotersi per tutto il primo tempo. Anzi torna negli spogliatoi con le ossa rotte dopo un primo tempo inguardabile. Marchionni entra subito in partita, e vien da pensare che forse poteva pure cominciare dall'inizio. Ma è una scintilla che dura poco perché Budan chiude il conto. A metà strada fra la stanchezza inevitabile per gli impegni ravvicinati, e la concentrazione mancante nel primo tempo (come contro il Bologna), fatto sta che la classifica non sorride più, 5,5.