LE PAGELLE, Black out Monto, Gila spreca
FREY – Non ha il tempo di rendersi conto dell'imprevisto che capita a Montolivo e si ritrova a raccogliere il pallone di Di Michele in fondo alla rete. Attento sulla deviazione volante di Ferrario, altrettanto su Munari nel secondo tempo. Incolpevole, 6.
DE SILVESTRI – Meno lucido del solito nelle proiezioni offensive quando perde il tempo per il passaggio. Manca la condizione straripante di qualche mese fa, ma dovrebbe bastare un pizzico di pazienza. Ancora in ritardo, 5,5.
KROLDRUP – Una sortita offensiva ben interrotta dal portiere giallorosso. Poche sbavature visto che, comunque, il Lecce si vede poco in avanti. Avrebbe il merito di trovare il pareggio ma, ancora una volta, le giacchette nere dicono di no. Nella lista dei penalizzati, 6.
FELIPE – Dopo il difficile precampionato torna al centro della difesa. Anticipato secco da Ferrario, ci pensa Frey a evitare il peggio. Dire che è tranquillo sarebbe dire una bugia, ma almeno non commette disattenzioni. Alta tensione, 5,5.
PASQUAL – Non corre particolari rischi sulla sua corsia, ma quando spinge Vives lo annulla. Preciso l'assist per Ljajic che, però, di testa mette a lato. Poche sbavature, 6.
ZANETTI – Ha il merito di saper interrompere le ripartenze del Lecce. Qualche manovra riesce a imbastirla, ma alla lunga si spenge. Prestazione comunque accettabile, 6.
Dal 10'st LJAJIC – A freddo avrebbe sulla testa il pallone buono, ma angola troppo e i viola rimangono sotto. Non sfrutta a dovere almeno un paio di calci piazzati. Brivido finale con una bella conclusione fuori di poco, prima di rimediare pure il giallo per un attimo di nervosismo. L'errore sul gol, però, è pesante, 5,5.
MONTOLIVO – Reduce da due gare in azzurro, e dai fiumi d'inchiostro versati sul suo contratto, si fa imbambolare da un pallone strano in area di rigore. E Di Michele ringrazia prima di portare avanti il Lecce. Sembra accusare psicologicamente l'erroraccio perchè da quel momento in poi scompare dal gioco e non riappare più. Black out, 4,5.
CERCI – Titolare dopo il buon impatto sulla gara contro il Napoli. Avvio dinamico, con buona propensione all'iniziativa personale. Quando prova ad accentrarsi Ferrario soffre e rimedia il giallo. Perfetto l'assist per Gila che spreca, non riesce a deviare il pallone invitante di D'Agostino. Di gran lunga il migliore dei suoi. Buona conferma, 6,5.
Dal 27'st BABACAR – Prova a mescolare le carte in attacco con il suo movimento, ma il pallone buono non arriva. S.v.
MARCHIONNI – Dirottato sulla corsia sinistra in virtù della squalifica di Vargas. Sarà che non è propriamente la sua corsia, o che i palloni passano soprattutto a destra, fatto sta che nel primo tempo non punge. Brucia Babacar, ma in fuorigioco, su uno degli ultimi assalti. Deludente, 5.
D'AGOSTINO – Ci prova sui calci piazzati ma almeno nel primo tempo manca precisione. Buona l'iniziativa per Cerci che arriva con un pizzico di ritardo sul pallone. Con l'ingresso di Ljajic torna nel ruolo originario accanto a Montolivo e non a caso l'occasione del serbo nasce da una sua iniziativa. Da rivedere, possibilmente, nel suo ruolo, 5,5.
Dal 34'st – DONADEL S.v.
GILARDINO – Isolato e poco servito, non si ricordano sue apparizioni degne di nota fino alla mezz'ora del primo tempo. Sul primo scatto viene fermato per fuorigioco millimetrico. Poco dopo l'off side non c'è, ma lui prova a saltare il portiere e si mangia il gol del pareggio. In area di rigore lo strattonano che è una bellezza, ma il fischio giusto non arriva mai. Così come non arrivano occasioni per riscattarsi dall'errore del primo tempo. Un tempo non gli servivano, 5.
MIHAJLOVIC – Propone Cerci dal 1' e si affida di nuovo a D'Agostino alle spalle di Gilardino. In difesa, visto il forfait di Natali, si affida a Felipe. Dopo nemmeno dieci minuti manda a riscaldarsi Papa Waigo, Donadel e Comotto ma, soprattutto, il Lecce è già avanti. La reazione della sua squadra, per tutto il primo tempo, si concretizza sui piedi di Gilardino che, però, sbaglia tutto. La prima contromossa è l'inserimento di Ljajic alle spalle dell'attaccante e l'arretramento di D'Agostino. I frutti sono immediati e varrebbero anche il pareggio, ma gli arbitri e i guardalinee continuano a decidere a senso unico. Poco dopo prova Babacar e toglie Cerci, giocando con due punte. La Fiorentina esce sconfitta dalla sua prima trasferta, seppure meriterebbe come minimo il pareggio ingiustamente annullato. Ma serve cambiare qualcosa, in fretta, 6.