I CAMBI DI PIOLI CI DANNO LA FIORENTINA PIU' BRUTTA

28.10.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
I CAMBI DI PIOLI CI DANNO LA FIORENTINA PIU' BRUTTA

Il pari a Torino contro i granata ha riportato alla ribalta le omelettes di Paulo Sousa e le famose uova con le quali venivano fatte: Pioli ieri ha provato a mettere nel piatto, sul campo, qualcosa di diverso, ha fatto rifiatare Simeone ed escluso l’evanescente Pjaca, ha “impastato” la squadra con Mirallas davanti e con Eysseric e Chiesa alle spalle, ma il risultato è stato disastroso. Gli uomini a disposizione sono questi ed i nuovi arrivati non incidono ancora in modo determinante e, se col Cagliari s’è fatto un passo indietro, contro il Torino se ne sono fatti molti di più. E’ stata la peggiore Fiorentina vista in questa prima parte di campionato, soprattutto nel primo tempo, anche se la gara era partita col botto visto il gol di Benassi dopo pochi secondi.

Voglio augurarmi che sia una fase di assestamento, ma ho il sospetto che si stia tornando indietro nel tempo o meglio alla Fiorentina dello scorso anno e alle sue difficoltà. Quando la scorsa estate il Mister chiese che gli venissero presi pochi giocatori ma pronti e utili alla causa viola, credo che si aspettasse qualcosa di più che non gli innesti che sono arrivati e che, vuoi per non avere ancora una forma fisica a posto, vuoi perché lo stesso Pioli non li trova adeguati, ci lasciano con molti problemi da risolvere che non sempre trovano la soluzione nella tattica del dare la palla a Chiesa e vedere cosa inventa.

Lui certamente il suo lo dà sempre ed anche a Torino ha fatto il cross dal quale è scaturito il vantaggio, ci ha provato lui stesso ad andare in gol e sul finale ha messo un invitante pallone a Simeone, subentrato nel secondo tempo con le manovre di riassestamento della squadra da parte del Mister, che l’argentino però non ha sfruttato. Su Federico possiamo sempre contare, come su pochissimi altri, mentre il Cholito continua ad avere grandi difficoltà e le alternative non ci sono perché Vlahovic non è ancora pronto e Thereau è praticamente scomparso dai radar. Quindi possiamo dire che la Viola è… spuntata! Non so se la società riuscirà a correre ai ripari nel mercato invernale, ma anche in questo caso rammento il famoso gennaio di Sousa e tutti i guai che ne seguirono e mi metto a ridere, per non piangere.

Nelle trasferte la Fiorentina aveva fino adesso espresso forse il gioco migliore, anche se i risultati non sono arrivati, e ci facevamo forza nell’avere incontrato comunque squadre importanti come l’Inter, il Napoli e la Lazio ma contro il Toro siamo riusciti a fare tre passaggi in fila raramente, i primi 45 minuti sono stati inguardabile e viene da pensare che sia difficile sostituire i titolari con queste riserve. L’idea di sperimentare qualcosa di diverso è allettante, spiazzare l’avversario con mosse tattiche nuove può essere un’arma a favore, ma non sempre nostro se giochiamo male.

La Signora in viola