FIORENTINA, Serve molto di più

07.01.2011 00:10 di  Tommaso Mattei   vedi letture
FIORENTINA, Serve molto di più
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© foto di Federico De Luca

Un punto e niente più. Un risultato, l’1-1 con il Bologna, che serve in parte a mitigare le ferite lasciate aperte dal caso Mutu ma che non regala ottimismo in vista dei prossimi impegni della Fiorentina. Il gioco rimane una chimera, le lacune difensive sono all’ordine del giorno e visto l’avversario era lecito aspettarsi qualcosa più dalla squadra di Mihajlovic. Un primo tempo nel quale la disfatta sembrava dietro l’angolo e che il calo fisico del Bologna nella ripresa l'ha scongiurata. E’ vero, le assenze si sono fatte sentire ancora una volta ma il tempo degli alibi è finito. La classifica non sorride neanche un po’ e se la famosa colonna di destra dista solo tre punti è necessario dire che la distanza dalla terzultima è di sole 5 lunghezze. La viola ha una partita in meno, non c’è dubbio, ma in questo momento è difficile pronosticare una Fiorentina vincente contro l’Inter. Rimane la buona prova di Montolivo che mancava da più di un mese e mezzo e quella di un Babacar finalmente incisivo anche in serie A. Cerci rimane irritante e Marchionni non si capisce perché si sia arrabbiato al momento della sostituzione visto che fino a quel momento non aveva fatto assolutamente nulla. Per fortuna è entrato il salvatore Santana che con il suo gol ha tolto di mezzo tante paure. Quello che ancora rimane oscuro è come sia possibile vedere una squadra senza mordente, senza quel furore agonistico che dovrebbe essere all’ordine del giorno per una Fiorentina come quella attuale.

Il tempo comincia a non essere più clemente, il girone d’andata si avvia alla conclusione e i punti da portare a casa una necessità troppo importante. Nemmeno lo scossone Mutu e la voglia di archiviare subito un 2010 orribile sono serviti alla Fiorentina per cominciare al meglio il nuovo anno. La pazienza dei tifosi sta davvero per terminare, difficile accettare di vedere spettacoli come quelli del primo tempo del Dall’Ara. Serve di più e da tutti, da Mihajlovic passando per gli stessi calciatori arrivando alla società. I rischi crescono di giornata in giornata e la paura non è mai ottima compagna in situazioni come queste. Deve arrivare una svolta al più presto. Da tutti, appunto, nessuno escluso. Anche da chi scende in campo che spesso e volentieri appare svogliato. Da chi siede in panchina perché vedere una squadra poco propositiva, senza un marchio e decisamente messa male in fase difensiva preoccupa davvero tanto. E da chi deve gestire tutto questo, la società, a partire da un mercato che necessita di innesti importanti e alla luce della vicenda Mutu il compito risulta ancora più importante. La speranza è che quella con il Bologna sia l’ultima gara di singhiozzi, di alti e bassi e di sospiri di sollievo.