FIORENTINA, Nubi di ieri sul nostro domani odierno
Verrebbe quasi da buttarla sul ridere, ed in effetti potrebbe anche essere la scelta giusta. Magari con una colonna sonora firmata da Elio e le Storie Tese. Infondo, pur sempre di pallone si parla. A metà di una settimana qualsiasi, lo sportivo di fede viola si vede interdetto, quasi spiazzato. E allora, di fronte a sì tanti interrogativi e/o contraddizioni, tanto vale (al limite) lasciarsi andare a una sana ironia. Appena dietro l'angolo la Juventus in campo, probabilmente con una delle maglie da trasferta più brutte che la Serie A ricordi negli ultimi 50 anni, poco più un là una riunione nelle segrete stanze del "Franchi", nella quale si prenderanno, così si spera, decisioni pesanti e definitive per il futuro.
Un Fiorentina-Juventus che, dopo annate passate a seguire ben altre disfide europee, torna ad essere quasi la "partita dell'anno". Almeno stando ai richiami societari. Se non fosse che il "Franchi" è sempre meno gremito e la squadra in campo sempre meno grintosa, per usare un eufemismo. Roba che anche volendo sperare in una vittoria da ricordare, ci vuole come minimo anche lo sforzo d'immaginazione d'immaginare una Fiorentina che giochi come, forse, sino a oggi non è mai riuscita a fare.
E, ancora più in là, tutti gli altri dubbi, presto ben più pressanti delle sei giornate finali di campionato, legati al futuro. ADV che rientra come presidente, o ADV che richiamato al comando Tod's lascia spazio all'ingresso di nuove figure? E, allora, tutti gli scenari del caso legati ai vari nomi che, più o meno, già si leggono che pieghe prenderanno? Senza contare la permanenza di Corvino e Mihajlovic data per scontata dai più, e ad oggi comunque confermata dalle prime, silenziose, persino timide, mosse societarie. Insomma, di certezze nemmeno a parlarne, di convinzioni espresse da casa viola (al di là di riduzioni di monte ingaggi che mal si sposano con l'accendere l'entusiasmo dei tifosi) tantomeno. Non resta che, davvero, provare a cercare il lato divertente della situazione. Forse c'è...infondo è sempre solo di pallone che si parla.