FEDE NEGLI AZZURRINI

Questa sera prenderà ufficialmente il via l'Europeo Under-21 dell'Italia, guidata dal ct Luigi Di Biagio. Il gruppo degli Azzurrini, così è storicamente chiamata la rappresentativa giovanile italiana, arriva alla manifestazione con una ventata di ottimismo portata soprattutto dalla presenza di molti calciatori già nell'orbita della Nazionale A. In particolare svetta su tutti Federico Bernardeschi, ad oggi, al pari di Berardi, probabilmente il più pronto ad affrontare certi palcoscenici tra tutti i designati protagonisti all'interno della selezione italiana vista anche l'avventura in terra francese vissuta negli Europei della scorsa estate con l'Italia di Conte, seppure abbia avuto un ruolo piuttosto marginale nella spedizione, scendendo in campo solamente contro l'Irlanda.

Se il 10 viola è la punta, il diamante grezzo è invece il caparbio Federico Chiesa, sia per i destini futuri dell'Italia che della Fiorentina. L'esterno gigliato classe '97 non parte da primissima scelta nelle gerarchie che ha in mente Di Biagio, ma farà di tutto, come da carattere, per provare a guadagnarsi il maggior ritaglio possibile di spazio, e sfruttarlo al meglio. In tal senso stasera, nella gara inaugurale contro l'ostica Danimarca che - curiosità - annovera tra le sue fila anche l'ex viola Zohore, il tridente d'attacco dovrebbe essere così composto da Berardi e Bernardeschi sulle fasce, ai lati dell'unica punta Petagna. Impensabile, ad ora, ipotizzare una partenza da titolare per Chiesa, ma niente paura: c'è Fede in questa avventura che stanno per intraprendere gli Azzurrini, e speranza per il contributo viola alla Nazionale di oggi e di domani.