È TORNATA LA FIORENTINA OLÉ

30.09.2019 00:14 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
Fonte: dall'inviato a Milano
È TORNATA LA FIORENTINA OLÉ
FirenzeViola.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

C’è tutto nella notte magica della Fiorentina a San Siro: classe, personalità, cinismo. E anche una buona dose di congiunture astrali (rosso a Musacchio e contestazione pesante di tutti i milanisti alla squadra), che hanno permesso ai viola di ottenere un successo tanto prezioso quanto meritato. È tornata la Fiorentina Olé ammirata nel triennio montelliana 2012-15: una squadra capace di trincerarsi dietro, impostare in mezzo grazie a un rinato Badelj e un Castrovilli formato Nazionale e una coppia d’attacco spaventosa.

STANDING OVATION - La cartolina del Meazza è quella immortalata al minuto numero 87 della partita. Quando i 48.000 presenti allo stadio si sono alzati in piedi ad applaudire Franck Ribery, protagonista otto anni dopo di un’altra serata da sogno a Milano, dopo quella del febbraio 2011 dove aveva battuto 1-0 l’Inter grazie a un gol di Gomez. Un privilegio riservato a pochi, pochissimi avversari che hanno calcato il terreno di San Siro e che ha nobilitato una prestazione a tratti fenomenale, passata anche tra i duri tacchetti di Musacchio che per qualche istante hanno tenuto Firenze con il fiato sospeso.

CONFERME - Da domani la squadra inizierà a preparare la sfida contro l’Udinese, un match a dir poco importante (in programma domenica prossima alle 12:30) che potrebbe chiudere una fase di campionato esaltante, che in quattro partite ha portato in dote otto punti e sette gol fatti oltre ad una posizione in classifica subito al di sotto delle zone più nobili. Mai come questa volta servirà mostrare maturità e sangue freddo, per regalare a Firenze una nuova giornata da Fiorentina Olé. Quella più bella degli ultimi vent’anni.