CORVINO: "AUTOFINANZIAMENTO MA NON CI RIDIMENSIONEREMO"

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10.03.2010 12:16 di  Marco Conterio   vedi letture
CORVINO: "AUTOFINANZIAMENTO MA NON CI RIDIMENSIONEREMO"
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© foto di Giacomo Morini

Queste le parole del ds viola Pantaleo Corvino in conferenza stampa. "Partire dalla terza categoria agli ottavi di Champions, nella mia carriera, è una bella soddisfazione. Dopo quello che abbiamo fatto sinora, nelle tre competizioni, è il momento di fare considerazioni su quello che è stato fatto e su quello che faremo. Bisogna ripartire, questa è la verità. La sbornia da protagonisti in Europa è finita, abbiamo onorato l'Italia prima in Uefa e poi in Champions. Bisogna ripartire dal presupposto che abbiamo come obiettivo principale il campionato, insieme alla Coppa Italia, che però verrà ad aprile. Stiamo facendo delle prove di trasmissione di futuro, ed hanno dato risultati importanti. Facciamo fatica, o almeno potremmo farla, a ripartire. Io, il gruppo, il mio allenatore, dobbiamo chiarire i dubbi. Accetto anche le critiche, anche quelle fatte con cattiveria, sono qui perché dobbiamo ripartire".

Ripartire si, ma come? "Ripartire significa avere un fronte in meno su cui competere, in quanto a motivazioni. Dobbiamo fare punti in campionato, in undici partite, la sbornia Champions ripeto che adesso è finita. In Europa si gioca di fioretto, ora dobbiamo lavorare di sciabola".

Sul mercato e sui giovani. "A gennaio avevamo un'età media di 29,8 anni. Per nove undicesimi è la stessa squadra di titolari dello scorso anno, escluso Melo e Dainelli, dove abbiamo inserito Zanetti e Felipe. I giovani? E' un falso allarme, per chi vuole pensare che siano state le strategie prioritarie di questa Fiorentina. Dainelli se ne è voluto andare, come Felipe Melo. Con una squadra di età media alta, abbiamo scelto alternative futuribili. Il Milan ha preso Pato a 20 milioni, io cerco tra quelli a meno, come Ljajic, pagato 8 milioni. Se i nostri problemi sono Ljajic e Keirrison... Sono due giovani, l'età media è alta, la rosa ha esperienza. Quando batti il Bayern con cinque giocatori nuovi devi essere orgoglioso, ed io lo sono".

Su Keirrison. "Ha 22 anni, l'ho preso per essere l'alternativa di Gilardino, deve essere giudicato per quello che è. Ha fatto 110 minuti da quando è qui a Firenze, con un gol decisivo, molti di cui non da prima punta. Poi il mio allenatore ha schierato due punte, ma da prima punta non ha giocato praticamente mai".

Su Giuseppe Rossi. "E' sbagliato dire che è stato bloccato dalla società Fiorentina, l'ho già detto. L'ho contattato tramite il suo agente Pastorello, Rossi ha detto che non vuole muoversi da Villarreal".

Quando i viola di nuovo in Champions? "Lavoriamo tutti, compresa la mia proprietà, per cercare di essere protagonisti. Per esserlo la società ha detto in maniera chiara di poter crescere di più se avremo gli strumenti, vedi la Cittadella, per avere risorse economiche diverse. In futuro si potrà spendere solo 10 milioni in più di quando si fattura, se ti debbo dare una risposta chiara, dipende dalle risorse economiche che sapremo crearci dal nostro interno".

Sulle eventuali cessioni dei big e sull'autofinanziamento. "Non mi piace la parola autofinanziamento, certi anni la società mi ha detto di reperire giocatori sul mercato per far quadrare i conti, altri di spendere 50 milioni. La Fiorentina vuole tenere conto delle situazioni del momento a livello calcistico, lo scorso anno si è deciso di fare autofinanziamento, non vuol dire che non abbiamo fatto però cose importanti".

Su Prandelli. "Perché non dovrebbe allenare la Fiorentina il prossimo anno? Ha un contratto con i viola, perché non deve essere così? Non c'è un altro progetto, lavoreremo con il monte ingaggi da 20 milioni, nè da 30 nè da 15. Se a Prandelli non dovesse andare bene, dovrà essere lui a dirlo, nel caso"

Sul suo futuro. "Non sono frasi ad effetto, se un domani non sarà così mi giudicherete. Ho un contratto e lo rispetterò".

Sul budget. "Si andrà avanti come è stato fatto sino ad ora".

Ancora sul futuro di Prandelli. "C'è un allenatore che ha ancora un anno e mezzo di contratto, la società ha detto che non ci sono problemi, altrimenti avrebbe detto il contrario. Ne parleremo a primavera, a meno che non sia io a dire di volermene andare. Io però ho detto di voler rimanere a Firenze. Come fanno ad avvicinarlo altre società se ha ancora un contratto? Lui vuole rimanere, io anche, la società conferma, dove sono i problemi? Voglio chiudere la questione, io, Prandelli e la società siamo d'accordo sul restare".

Sempre sul caso riguardante il tecnico gigliato. "Se Prandelli poi non ha detto di voler rimanere, è un problema suo, non posso parlare per lui. L'ho sentito (mesi fa, ndr) dire di voler fare la storia a Firenze".

Sulle casse e sul futuro viola. "Siamo stati competitivi per gli sforzi economici fatti in questi anni, ora dobbiamo cercare risorse altrove. Gli sforzi economici è giusto trovarli altrove, adesso".

Di nuovo sulle eventuali partenze dei big. "Non voglio vendere nessuno, la società non ha mai messo nessuno sul mercato e continuerà a non mettere in vendità i big. Per cinque anni abbiamo fatto risultati con determinate strategie. Quando non ha messo soldi non è che non siamo stati all'altezza. Per poter ottenere di più di quello che è il nostro fatturato, dovremo fare delle cessioni".