CHI S'ACCONTENTA GODE

14.11.2010 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
CHI S'ACCONTENTA GODE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

"Chi s'accontenta gode". Il detto popolare, e anche il buon senso, consiglierebbe di mettersi in saccoccia i tre punti, e continuare a contare la distanza che corre a quota 40 punti. Quella della salvezza, tanto per intendersi. Infondo, contro il Cesena, la Fiorentina ha fatto soprattutto quello che doveva fare. Cioè vincere. Con un pizzico di sofferenza dopo aver pescato il jolly del gol gioiello di Gilardino, ma pur sempre con il risultato pieno a suo favore.

Restano, però, i dubbi e le incertezze che contraddistinguono questa squadra che stenta a prendere il passo giusto. Un primo tempo a tratti inconcludende, una manovra che non c'è, e qualche dubbio sulla gestione del gruppo, a questo punto, cominciano a essere i soliti indizi che pesano sulla guida di Mihajlovic. Perchè è anche giusto affidarsi ai singoli, e rivendicare le assenze, ma è pur sempre necessario riuscire a dare un'impronta a questa squadra. Che, per inciso, sembra davvero giocare a caso.

Anche sullo stop di Mutu, del resto, ci sarà da riflettere. Tre gare consecutive, dopo 9 mesi d'inattività, sarebbero potute essere gestite forse diversamente, idem gli ennesimi 90 minuti che il romeno ieri voleva disputare. Se come Mihajlovic ha confermato in sala stampa, l'idea era quella di non rischiare troppo, si doveva e si poteva muoversi diversamente. Magari sostituendolo prima che s'infortunasse.

E adesso, con Mutu che rischia di restare ai box per un po', la Fiorentina perde un altro dei suoi tasselli. Il rientro di D'Agostino, e qualche lampo confusionario di Cerci, sono forse le due note di serata, oltre a un Gilardino che nell'ombra tira fuori dal cilindro un coniglio da tre punti. Il resto, tuttavia, sembra esser poca cosa. Perchè là dove non arriva la coralità emergono limiti disarmanti nei vari partecipanti al gioco.

Come detto, in questo momento, servono soprattutto i risultati. Sperando che con i rientri degli acciaccati possa arrivare anche un pizzico di gioco. A cominciare da sabato prossimo, e proseguendo per il turno successivo, la Fiorentina troverà prima il Milan, poi la Juventus. La Fiorentina vista contro il Cesena rischia di naufragare se non cambia impostazione di gioco, e forse anche di mentalità. L'intervento di Mihajlovic è sempre più atteso, una Fiorentina migliore ancora di più.