ASTORI, I numeri viola del ritorno in azzurro

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Davide Astori e la Nazionale italiana, raggiunta dalla corsia preferenziale di Firenze, dopo aver rischiato di uscire dai radar a seguito dell'esperienza romana. Il difensore goffo, impacciato e insicuro che si era visto lo scorso anno con la maglia giallorossa quest'anno ha fatto poche, e mai - fortunatamente per i tifosi viola - reiterate apparizioni: si è visto un Astori più sicuro, più decisivo negli equilibri della retroguardia e più continuo. Ventisette le apparizioni con la maglia gigliata, e dati statistici che possono raccontare l'ottima annata vissuta dal difensore bergamasco. Nessuna rete segnata all'attivo, ma un rendimento difensivo da top player: Astori vince un duello difensivo ogni due (54%), risultando il migliore tra i difensori viola, sopra anche a Gonzalo Rodriguez, "fermo" al 52%, e, in particolare, dimostrandosi molto efficiente nei contrasti aerei, con il 73% di essi riusciti: 52 su 71.

Anche dal punto di vista del giro-palla, aspetto che preme molto sia a Sousa che a Conte, è il migliore - assieme a Roncaglia - del reparto difensivo: l'88% dei passaggi di Astori va a buon fine. Dal punto di vista dei 'dati negativi' i riscontri sono buoni: solo quattro le ammonizioni ricevute e sei gli errori difensivi totali. Numeri da Nazionale, e Antonio Conte se n'è accorto: la rinascita azzurra di Davide Astori è passata, e passerà, anche dalle sue prove con la Fiorentina. (dati Squawka)