ADV, OBIETTIVO CHAMPIONS, LO STADIO? SIAMO A BUON PUNTO
Il patròn della Fiorentina Andrea Della Valle ha parlato questa sera nella trasmissione ''Cinque minuti di recupero'' in onda su Rai1 e condotta da Carlo Paris. Queste le parole del numero uno viola: ''In 10 anni è stata la prima contestazione quella che abbiamo visto a fine campionato scorso. Il calcio è una montagna russa: dopo sei mesi abbiamo cambiato molto, non ci aspettavamo una partenza così, anche perché molti giocatori si sono conosciuti solo ad agosto: il primo ad essere stupito sono io. La prima cosa che disse Montella a Firenze fu che bisognava divertire ed era quello che volevamo tutti. Io in Lega Calcio? Ci sarà l'elezione del nuovo presidente e questo sarà un passo importante ma ho degli ottimi dirigenti che mi rappresentano bene; attualmente ci sono dei presidenti giovani. Nel calcio italiano ci sono da rifondare molte cose. Le parole di Zeman sul ''vento del nord''? Non ho capito la sua battuta. La Roma è a tre punti dalla Champions, siamo tutti lì: nord, centro e sud.
I rapporti con la Juve? Non ci sono rapporti particolari adesso. La storia estiva (quella su Berbatov n.d.r.) è passata, non voglio far polemica. Lo stadio? Siamo ad un buon punto, la strada è lontana ma il sindaco si sta impegnando molto; dobbiamo essere fiduciosi. Dobbiamo avvicinare Inghilterra e Spagna sulla questione stadi ma la politica ha perso l'occasione per aiutarci. La rivoluzione dei Della Valle nel calcio? Siamo rimasti scottati dalla situazione in cui ci trovammo anni fa: adesso dobbiamo riporvarci. L'attuale viola? Abbiamo aspettato Natale per capire i nostri obiettivi: possiamo lottare per la Champions e la Uefa. L'esempio di mio padre? E' stata una figura importante per me ed è molto presente anche adesso in azienda: sarebbe bello far passare il suo messaggio di semplicità nel calcio di oggi''.