PRANDELLI, Una preparazione controtendenza

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Da quando Prandelli allena la Fiorentina, a differenza di quanto avviene per le grandi, non ha mai cercato amichevoli precampionato di elevata difficoltà. Unica eccezione la recente gara con il Barcellona, nata però da motivazioni di natura non tecnica. Il mister viola privilegia la preparazione atletica pesante, utile a lunga scadenza, a discapito della brillantezza immediata. Nel 2005/2006, senza impegni europei e primo confronto ufficiale in Coppa Italia con la Lodigiani il 7 agosto, solo due facili amichevoli con Altipiani (26-0) e Vallagarina (6-0). Quindi tournee in Giappone (vittorie per 3-0 e 1-0 con Cerezo Osaka e Sanfrecce e k.o per 1-2 con Tokio Verdy). Nel 2006/2007, ancora senza impegni europei e prima gara ufficiale la Coppa Italia il 19 agosto col Giarre, amichevoli di tutto riposo con Alta Vallagarina (8-0), Altipiani (19-0) e Val Rendena (3-1), oltre allo 0-0 con il Cittadella.

Facili pure quelle con il Figline (8-0), Grosseto (5-2), Viareggio (4-0) e Arezzo (2-2). Unica gara internazionale al Franchi con l'Aris Salonicco. La scorsa stagione, con la prima di UEFA lontana (20 settembre a Gronongen), la coppa Italia a dicembre ma la prima di campionato il 26 agosto al Franchi con l'Empoli, cinque facili amichevoli italiane con Alpe di Siusi (13-0), Veneto Team (3-2), Figline (2-0), Primavera ( 5-0) e Viareggio (2-0). Inoltre tre gare straniere senza brillare. 1-1 con il Timisoara, 0-0 con i greci del Larissa e la burrascosa sconfitta per 3-0 con l'Atletico Bilbao