FIO-BOL, La voce dei protagonisti
E' un goal di Alberto Gilardino, il secondo consecutivo in casa, il terzo, in quattro giorni, sommando la doppietta realizzata solo mercoledì sera scorso contro il Lione, a regalare i tre punti alla Fiorentina di Cesare Prandelli che vince il derby dell'Appennino contro il Bologna, nell'ennesima sconfitta del calcio che dovrebbe portare tifosi allo stadio e che invece, con le limitazioni del ministero degli interni e del comitato per la sicurezza, ha fatto sì che oggi potessero assistere al match solo gli abbonati viola. Vince con merito la Fiorentina che, dopo un'iniziale fase di studio, con Bologna che ha nella vivacità di Di Vaio e nell'ordine di Volpi, le armi migliori, trova uno Jovetic discreto, all'esordio in campionato dal primo minuto, un sontuoso Kuzmanovic ed un assistman in Santana. Segna un solo goal la Fiorentina ma, soprattutto nella ripresa, sfiora almeno 4 volte il raddoppio con conclusioni di Kuzmanovic, Donadel (2 volte) e Jovetic, con quest'ultimo che impegna severamente un Antonioli, incerto nell'uscita in occasione della rete decisiva. Nei primi 45 minuti due legni, uno per parte: al 9' traversa di Santana, su cross di Gobbi, e punizione di Volpi, dal fronte sinistro esterno dell'attacco bolognese, con palla che cozza sul palo. Per la Fiorentina tre punti vitali, per il Bologna pericoloso secondo stop consecutivo, dopo l'exploit alla prima giornata contro il Milan a S.Siro
FIORENTINA
Cesare Prandelli nel dopo partita del match con il Bologna si coccola il suo attaccante bomber, fortemente voluto a Firenze: Alberto Gilardino. "A Firenze ha trovato motivazioni ambientali forti, e sono sereno con lui perché ha saputo inserirsi fin da subito al meglio – ha esordito il tecnico viola a fine gara –. La squadra contro il Bologna mi è piaciuta, siamo stati un po' troppo passivi nel primo tempo, mentre nel secondo abbiamo avuto le occasioni giuste per chiudere l'incontro. Abbiamo attaccato con la giusta mentalità, ma ci è mancato il colpo del ko. Dobbiamo continuare a giocare così. L'impiego di Gamberini è stato dovuto al fatto che stesse bene, mentre Mutu è venuto in panchina perché se avesse giocato anche oggi, sarebbe stata la terza partita in una settimana, e per lui che esce da un infortunio sarebbe stato troppo. Adesso ci dobbiamo concentrare su Roma, dove occorreranno forze fresche. Santana ha dato un ottimo assist, la sua partita si commenta partendo da questo dato, se qualcuno vuole avanzare dubbi sul suo rendimento"
Raggiante a fine partita lasciando lo stadio il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle. "Ve l'avevo detto che bisognava darci due settimane e si sarebbe vista la vera Fiorentina - ha esordito il numero uno gigliato -. Questi tre punti ci danno serenità, altrimenti qualcuno avrebbe iniziato a sollevare dubbi su questa squadra. Mi è piaciuto Jovetic, ha 18 anni e deve crescere. Non posso lamentarmi delle risposte avute dal mondo politico sul nostro progetto per il nuovo stadio, ma di certe cose ne riparleremo fra due settimane quando tutti si saranno espressi. Il Sindaco di Firenze si è espresso molto bene, ma del resto sappiamo la maturità e che persona è. Noi ed i fiorentini ci aspettiamo risposte importanti dal mondo politico, il nostro progetto di stadio può essere per alcuni un sogno, ma noi come proprietà abbiamo dimostrato che certi sogni li abbiamo già avverati".
Esordio in stagione con la maglia viola per uno di quei giocatori che per Cesare Prandelli sono fondamentali: Gianluca Comotto. "Con il mister posso raggiungere livelli inimmaginabili fino a tempo fa – racconta nella zona mista del Franchi il terzino destro tornato a Firenze dopo i sei mesi trascorsi nella stagione viola in serie B –. Sono passati sei mesi dalla mia ultima gara e sono successe tante cose nella mia vita calcistica e privata. E' iniziata una nuova vita, sono contento di essere tornato in una gara che la Fiorentina ha vinto. Prandelli mi ha chiesto di fare quello che è nelle mie capacità, tutto per me è arrivato insieme, dalla convocazione allo scendere in campo. Sto bene, ho ampi margini di miglioramento, sono rimasto sorpreso da quando sono arrivato a Firenze dall'ottimo gruppo e dall'eccellente staff tecnico con cui lavoriamo. Sono fuori dalla lista Champions, mi dispiace, ma farò il tifo per i miei compagni che facciano tutto il possibile per la prossima fase dove magari potrei essere inserito. Mi sento arrivato in una Fiorentina nuova, dal campo ho visto una squadra che ha ampi margini di miglioramento e questo è positivo"
Alberto Gilardino dimostra di star attraversando un ottimo periodo di forma. "Siamo un ampio gruppo, fatto di tutti ottimi elementi e questo fatto ci permette di alternarci e di riposarci, al momento del bisogno, specie nei periodi in cui giochiamo spesso – ha esordito a fine gara l'attaccante biellese –. Non voglio fare paragoni con il Gilardino del Milan, qui a Firenze mi trovo bene e penso al futuro, anche se stare guarderò il match dei miei ex compagni, a cui sono rimasto legato. Oggi era importante vincere e lo abbiamo fatto, trovando con Jovetic anche un'ottima intesa. Stiamo crescendo, sono convinto che faremo una stagione da protagonisti"
Quando ha pensato ad inserire Stefan Jovetic il tecnico viola Cesare Prandelli ha voluto dare alla sua Fiorentina una fantasia giovanile che poteva sconvolgere i piani del Bologna, che poi comunque alla fine ha perso. "E' stata una partita molto dura, ma la squadra è stata brava as interpretarla bene, giocando meglio rispetto alle ultime gare – ha raccontato nella zona mista dello stadio di Firenze il talento montenegrino –. Posso giocare a sinistra, come nel primo tempo, o al centro, come nella ripresa. Gobbi mi ha messo un ottimo cross sul mio colpo di testa ma il portiere del Bologna è stato molto bravo. Il mister a fine partita non mi ha detto niente, non parla mai, mentre ad inizio gara mi ha chiesto di dimostrare ciò che sapevo fare e mettermi al servizio della squadra. Sono contento per la vittoria, mi è mancato il goal e avrei voluto tirare più in porta".
BOLOGNA
E' più deluso che amareggiato Damiano Zenoni al termine di Fiorentina–Bologna, che ha visto la squadra rossoblu raccogliere la seconda sconfitta consecutiva in campionato. "Credo che si sia visto oggi il vero Bologna soprattutto nel secondo tempo, purtroppo ci è mancato il colpo che poteva portarci a segnare, quindi mestamente raccogliamo questa sconfitta, pur avendo prodotto molto – ha raccontato nella zona mista del Franchi di Firenze l'ex atalantino –. Abbiamo preso un altro goal come contro l'Atalanta ed è un peccato pagare per questa singola ingenuità"
Ci ha provato in tutti i modi a fermare la verve di Alberto Gilardino, ma non c'è stato spazio al 39' del primo tempo neanche per il brasiliano del Bologna Britos, che a fine gara ha raccontato così la sconfitta della sua squadra contro la Fiorentina. "Tutta la squadra ha disputato una buona partita, ci siamo calati subito nella mentalità dell'incontro, mi sto inserendo anche io piano piano nei meccanismi di squadra. Peccato per la sconfitta che ci mette un po' di apprensione per il match di mercoledì prossimo dove siamo obbligati a vincere. Gilardino si è dimostrato un grande attaccante, come ce ne sono molti in questo campionato, ho cercato di rimanere concentrato, difficile valutare la mia partita, visto che abbiamo perso. Non ho fatto male, ma mi interessa più il risultato di squadra che le mie cose personali"
Uno dei più positivi nel Bologna visto perdere a Firenze contro la Fiorentina è stato sicuramente Davide Bombardini, trasformato da inizio campionato dal tecnico bolognese Daniele Arrigoni in un tornante difensivo. "Purtroppo il calcio è fatto di episodi e anche oggi abbiamo pagato su una delle poche ingenuità commesse – ha raccontato a fine gara Bombardini –. Menomale che rigiochiamo mercoledì avendo la possibilità di rifarci. Mi sto calando nel nuovo ruolo pensato per me dal mister, ma non mi interessa giocare le partite bene e poi perdere. Non vedo l'ora di giocare mercoledì prossimo perché la voglia di rivalsa è tanta"
Poco spazio nella fila del Bologna contro la sua ex Fiorentina per Christian Amoroso, che ha fine gara difende la prova sua e dei suoi compagni di squadra. "Se non avessimo subito il goal dello 0 a 1 non avremmo perso, anzi sicuramente almeno pareggiato – ha raccontato il centrocampista rossoblu -. Quando sono entrato in campo loro attaccavano, ma soprattutto pensavano a difendersi. Peccato aver costruito troppo poco per pareggiare, pur temendo ottimamente il campo, contro una squadra che si è dimostrata come ci si aspettava, ai vertici del nostro campionato"