DIECI, L'editore licenzia tutti: chiederà anche un risarcimento danni?
Hanno trovato un cartello davanti al portone d'ingresso della redazione in via Vitruvio a Milano e così hanno saputo di esser stati tutti licenziati. E' quanto accaduto questa mattina ai 25 giornalisti del quotidiano sportivo 'Dieci', compresi il direttore e i membri del cdr. Oltre ad aver perso il posto di lavoro, potrebbero anche ricevere una richiesta di risarcimento danni da parte di Fabio Caso, amministratore delegato dell'Editoriale Dieci, che ha definito "inopportuna, illegittima e immotivata" la decisione di scioperare presa dalla redazione. I giornalisti protestavano per il mancato pagamenti degli stipendi di aprile e maggio.
L’ultimo numero di Dieci è uscito il 20 giugno 2006, poi la redazione è entrata in sciopero in quanto dal 15 febbraio a ieri ha percepito soltanto gli stipendi di febbraio e marzo (un redattore nemmeno quello). Non sono mai stati pagati, oltre ai restanti stipendi, i rimborsi spese, gli straordinari e le domeniche, e nemmeno l’albergo dove hanno alloggiato due redattori che per più di un mese hanno lavorato nella redazione di Milano in attesa dell’apertura della redazione di Roma, mai avvenuta. A Dieci lavoravano giornalisti professionisti e pubblicisti, alcuni avevano un contratto di collaborazione coordinata continuativa ma stavano all’interno della redazione più di 9 ore al giorno con ingressi e uscite controfirmate, oltre ad avere una password d’ingresso al sistema e un indirizzo email personalizzato.