AMAURI, Sarei felicissimo di vestire la maglia viola
Un leone in gabbia. Carvalho De Oliveira Amaurì conta i giorni. Vuole tornare a giocare. Scalpita e intanto si confessa ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ripecorrendo le tappe della sua avventura alla Juventus, che presumibilmente finirà a gennaio. E ne approfitta per chiarire alcuni aspetti legati a dei presunti rifiuti. Il Genoa per esempio, non ha mai ricevuto un 'no' dal brasiliano. Il taccuino si apre, il microfono si accende. Amaurì comincia a parlare.
Amaurì, cominciamo dal mercato. Andrà alla Fiorentina?
"Ho letto i giornali, ho visto. È una grande piazza, una bella squadra. La Fiorentina è un grandissima realtà, negli anni ha dimostrato di essere una piazza molto passionale e l'interesse mi lusinga tantissimo. Quando si parla di queste squadre, qualsiasi giocatore, anche il sottoscritto, ne è felice".
Perché ha rifiutato il Genoa?
"Non è vero. Anzi, voglio spiegare perché questa cosa mi ha dato fastidio..".
Prego.
"Non ho mai rifiutato il Genoa. Ho avuto un contatto con il club rossoblu', che però probabilmente ha giocato su due tavoli. Li ho sentiti prima di Natale attraverso il mio procuratore e ci eravamo lasciati dicendoci che ci saremmo sentiti dopo. Non se n'è fatto nulla. Ma ormai è un'abitudine scrivere che rifiuto le squadre. L'unica squadra che ho rifiutato è il Marsiglia, perché non voleva farmi gli anni di contratto che volevo".
Ok, torniamo indietro. Perché alla Juve è andata male?
"L'anno scorso non lo conto neppure. Con la Juve considero di aver giocato due anni, uno ho fatto bene e un altro di meno. L'anno in cui ho fatto male, ha fatto male tutta la squadra. Anche se poi viene indicato di più chi ha il compito di segnare. Nel terzo anno ho cominciato bene, poi ho avuto dei problemi, ma non avevano altri giocatori e così ho giocato, dando la mia disponibilità, pur stando male. A Parma, poi ho fatto bene".
Non c'è possibilità di ricucire, pare.
"Non credo proprio. La storia con la Juventus è finita a gennaio dello scorso anno. Se fosse stato per me non sarebbe finita così. L'anno scorso la squadra andava male, ora bene. Il calcio è strano. Non sono riuscito a capire il perché di questo accanimento nei miei confronti. Non voglio neanche capirlo. Ormai la storia è finita. Voglio solo trovare una squadra per recuperare i cinque mesi che ho perso qui con la Juventus".
Qualcuno ha dei dubbi sulla sua tenuta fisica. Come risponde?
"Per la voglia, la rabbia che ho dentro, sono prontissimo. Mi manca il ritmo partita, anche se ho lavorato molto sotto il profilo atletico con il professor Gaudino, il numero uno. Un campione del mondo. Atleticamente sto bene e ho tanta voglia di giocare".
Vada per la Fiorentina, il Parma, il Palermo o altre squadre di medio-alto livello. Ma con l'ingaggio come la mettiamo?
"Un calciatore ambisce a certi scenari. Però ho voglia di giocare, l'ingaggio non è un problema. A giugno vado via gratis, quindi i soldi sono l'ultimo problema. L'ultima cosa di cui preoccuparsi".