"AMARCORD", Quando 'Antonio', guardando le stelle, fece due gol di testa

Fiorentina - Udinese non ha mai deluso le aspettative. Tradizionalmente i friulani sono squadra giovane, briosa, che gioca e lascia giocare. Spettacolo assicurato quindi, con due squadre libere da tatticismi e portatrici sane di un calcio moderno
11.11.2007 00:18 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Firenze sogna, e non ha nessuna intenzione di svegliarsi. Non si è ancora spenta l’eco della fragorosa vittoria in coppa Uefa che sulla strada dei viola si presenta l’Udinese di Pasquale Marino, attualmente quinta in classifica a soli quattro punti dalla squadra di Prandelli. In aiuto dei gigliati vengono i precedenti che vedono un bilancio complessivo di 62 incontri con 27 vittorie, 23 pareggi e sole 12 sconfitte. Supremazia ribadita con forza anche al “Franchi” con 17 affermazioni su 31 confronti e solo 4 sconfitte. Ma andiamo subito a riavvolgere il nastro della memoria e scopriamo due curiose coincidenze, verificatesi in Fiorentina – Udinese 1-1 del marzo 1981 ed in Fiorentina – Udinese 1-0 dell’aprile 1986. Le zebre friulane sono state infatti testimoni di due dei tre gol di testa segnati in maglia viola dal capitano “Giancarlo Antognoni” sui 61 totali, ed entrambi furono realizzati al 77° minuto. Narrano le cronache del tempo che Antonio non colpisse di buon grado il pallone di testa per non sciuparsi la bionda e folta capigliatura, ma evidentemente per l’Udinese fece un’eccezione. Ricordiamo anche, per la cronaca, che il terzo gol segnato di testa dal "ragazzo che giocava guardando le stelle" fu realizzato nel novembre 83 contro la Juventus nell’ormai storico 3-3. Come si suol dire…pochi ma buoni.

Il 4 ottobre 98, sotto una pioggia torrenziale, “O’Animal” al secolo Edmundo decise in pieno recupero un Fiorentina-Udinese disputato alla quarta di campionato. Striscia vincente inarrestabile per la Fiorentina del Trap e quarta vittoria consecutiva, con i viola che si laureeranno campioni d’inverno. Era invece il 18 settembre 2005, e quel giorno si manifestò a tutto il popolo fiorentino la grandezza di Luca Toni, che con una doppietta fatta di potenza e precisione schiantò i friulani favorendo il 4-2 finale per la Fiorentina. Chiudiamo con il ricordo dell’ultimo precedente disputato nel capoluogo toscano fra viola e bianconeri: era l’11 febbraio 2007 e nell’assordante silenzio del “Franchi” (si giocava infatti a porte chiuse in seguito alle norme anti - violenza imposte dopo il delitto Raciti), una Fiorentina senza Toni e Mutu travolse l’Udinese con due gol di Reginaldo e Pazzini. Quella cornice vuota senza il quadro del meraviglioso pubblico di Firenze è un immagine che non vorremmo più vedere; speriamo invece di assistere di nuovo allo spettacolo andato in onda giovedì sera con una Fiorentina straripante capace di sotterrare gli svedesi dell’elfsborg con un tennistico 6-1 e che permette alla firenzeviola di dormire fra due guanciali e…sognare, sognare grandi traguardi.