VIOLA FORTE SU SCAMACCA DOPO IL NO A MAYORAL. È SICURO: UN CENTRAVANTI ARRIVERÀ A GENNAIO. BERARDI TROPPO CARO, PER L’ESTERNO SPUNTA GYASI. ROCCO TORNA A INIZIO DICEMBRE. ITALIANO, LE IDEE PER BLOCCARE IL MILAN

18.11.2021 11:10 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
VIOLA FORTE SU SCAMACCA DOPO IL NO A MAYORAL. È SICURO: UN CENTRAVANTI ARRIVERÀ A GENNAIO. BERARDI TROPPO CARO, PER L’ESTERNO SPUNTA GYASI. ROCCO TORNA A INIZIO DICEMBRE. ITALIANO, LE IDEE PER BLOCCARE IL MILAN

Ho voglia di non scrivere di Vlahovic, almeno per una volta. Non se ne può più e tanto la situazione è chiara. Purtroppo. L’altissima offerta della Fiorentina da cinque a sette milioni (vedi mai) non sposterebbe le cose, è già stata ampiamente rifiutata, i rapporti con i manager sono rotti e il ragazzo se ne andrà da Firenze. Amen.

A tempo debito capiremo se l’addio sarà a gennaio o a giugno e quanto la cessione porterà nelle casse della Fiorentina. O se, al limite, l’obiettivo è andarsene a zero nel 2023 sul modello Donnarumma. Anche se tremendamente complicata e per certi versi inaccettabile, la vicenda ha ormai contorni netti. E’ un po’ come un giallo quando ti manca solo di scoprire l’assassino.

L’importante, adesso, è capire se davvero la Fiorentina ha intenzione di andare oltre Vlahovic, di rinforzarsi, e come si muoverà sul mercato di gennaio. Dopo i tanti nomi di giocatori proposti dal giro dei procuratori e degli intermediari di mercato, dopo i tanti sondaggi della Fiorentina e rumors che arrivano da mezzo mondo, è il momento di provare a tirare una prima riga in attesa che a gennaio si scateni il mercato. E soprattutto dopo la sorprendente rottura con Borja Majoral che sembrava già quasi viola. Un problema risolto.

Invece, che succede?

La Fiorentina va avanti decisa con due obiettivi precisi: il centroavanti e l’esterno.

Del resto le carenze dell’organico sono apparse molto evidenti nelle prime dodici giornate. Manca soprattutto il centroavanti e il quinto esterno era già stato richiesto dall’allenatore a Moena, dunque giusto continuare a battere queste strade.

Ma alla fine, arriveranno i giocatori per coprire questi due buchi in organico?

Questo è il grande interrogativo.

Se dico “assolutamente sì” so di sbilanciarmi, ma so anche che questi sono i programmi già elaborati dalla società e approvati per primo proprio da Rocco Commisso che vede la squadra crescere e vuole continuare ad alimentare le ambizioni.

Il primo obiettivo era e resta il centroavanti per almeno due ragioni. Primo perché se Vlahovic dovesse avere un raffreddore non ci sono alternative, secondo perché se dovesse andar via a gennaio la Fiorentina non si vuol far trovare impreparata.

Ma chi arriverà?

Borja Mayoral sarebbe stato l’ideale, disponibile subito, già inserito nel campionato italiano. Un profilo interessante. Il giocatore ha chiesto però la cessione, non accetta più altri prestiti. Probabilmente voleva anche la certezza dell’addio di Vlahovic a gennaio per non venire a fare la riserva. Con il Real poi non c’erano grandi margini sotto i quindici milioni richiesti e l’alto ingaggio (tre milioni) del giocatore. Questo lo scenario, il motivo vero della rottura non è però noto (per ora), le parti hanno deciso di interrompere le trattative. Forse anche per l’inserimento di altre società.

Ci sono ancora margini per lo spagnolo?

Oggi direi di no, ma sappiamo benissimo come funziona il mercato, a volte si riflette, altre ipotesi non si concretizzano e manca più di un mese all’avvio delle trattative. Lasciamoci uno spiraglio.

La Fiorentina, però, ha altre carte in mano e altri tavoli sui quali lavora. L’obiettivo che non è mai stato tralasciato e dimenticato è quello di Scamacca. E’ un giocatore che piace molto perché è italiano, giovane (22 anni), grande fisicità, margini di miglioramento e già una discreta esperienza. E’ il primo della lista viola e su di lui Commisso potrebbe fare anche uno sforzo. Il discorso è avviato e aperto.

Per Lucca invece il prezzo è ritenuto troppo elevato, c’è già una sorta di asta che si sta scatenando e queste situazioni non piacciono.

L’argentino Julian Alvarez piace, inutile nasconderlo. La relazione di Burdisso è top, ma anche qui si notano troppe mani frenetiche e tante società europee (ultima lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi) e italiane al quale il giocatore argentino è già stato proposto con conseguente lievitazione di prezzo. Burdisso ha buttato i ponti, la Fiorentina sta alla finestra.

In mano ai dirigenti viola ci sono anche altri nomi di attaccanti raggiungibili di diverse società europee, li sta valutando pure Italiano che nel suo staff ha un collaboratore addetto proprio allo scouting, ma dopo il no a Borja Mayoral se dovessi scommettere un euro lo scommetterei su Scamacca. Ben sapendo come sia difficile trattare con il Sassuolo società economicamente forte e quindi in grado di decidere cosa fare e quando fare le cose. Soprattutto a quale prezzo vendere. Ma i rapporti sono ottimi da tempo e questo aiuta.

Anche per l’esterno si guarda in casa Sassuolo, ma Berardi è ritenuto troppo caro. Parlavamo di trenta, ora sembra addirittura che la richiesta sia salita a trentacinque milioni. Il giocatore è fortissimo, per carità, e adattissimo al gioco di Italiano però la programmazione di Rocco Commisso prevede spese ingenti per elementi giovani che possano nel tempo far lievitare il loro valore, con i quali in futuro si potrebbero fare anche plusvalenze. Il prototipo di questo discorso è Nico Gonzalez, pagato molto, ma con il cartellino già in crescita.

Berardi ha 27 anni, è pronto subito, ma per il futuro sarà difficile andare oltre 35 milioni. Il discorso potrebbe cambiare se a metà gennaio la Fiorentina fosse davvero in corsa per l’Europa. Berardi potrebbe essere l’uomo per far crescere la squadra subito, l’investimento potrebbe essere ripagato dalla conquista di una coppa. Vedremo.

Oggi si cerca un profilo diverso. Ai nomi già fatti, da Orsolini a Deulofeu, ieri s’è aggiunto uno improvvisamente forte, quello di Emmanuel Gyasi, 28 anni a gennaio, che nello Spezia è stato uno dei pupilli di Italiano. Praticamente inamovibile.

L’esterno è un punto fermo anche per Thiago Motta, ma Italiano lo riabbraccerebbe molto volentieri e i rapporti fra le due società ora sono buoni dopo lo strappo di Italiano. Gyasi è rapido, ha resistenza, salta l’uomo e sa far gol. Transfermarkt lo valuta 2,5 milioni, anche se costasse il doppio al mercato reale (esagero), sarebbe comunque un investimento fattibile. Trattasi infatti di un giocatore funzionale al gioco della Fiorentina e al momento di necessità. Punto. Per il resto molto dipenderà dalle condizioni, intanto i sondaggi sono partiti e l’operazione la stanno apparecchiando gli intermediari. Magari con sul piatto qualche giocatore che piace allo Spezia che prova a salvarsi per la seconda volta consecutiva.

Per il resto Orsolini a quindici milioni è costoso, ma il discorso è in piedi. Le luci su Deulofeu sono accese da tempo per una vecchia passione di Pradè che lo avrebe già preso nella sua prima estate con Commisso.

Quando il primo colpo?

Si comincerà a stringere dopo la metà di dicembre quando la situazione in classifica sarà più delineata, verso la fine del girone d’andata, e soprattutto quando Commisso sarà a Firenze per chiudere le trattative e dare il suo via libera.

Risulta infatti che il presidente viola stia già facendo le valigie. Dovrebbe arrivare con la famiglia addirittura già nei primi giorni di dicembre per passere poi il suo primo Natale fiorentino. Si fermerà a lungo. Vuole seguire da vicino i lavori del Viola Park che lo stanno entusiasmando, vedere la squadra nel rush finale prima della sosta natalizia e decidere il mercato. Situazione Vlahovic compresa. E non potevo non nominarlo.

Con Rocco in Italia le sorprese sono sempre dietro l’angolo, vedremo quali saranno le future mosse anche in chiave stadio.

Intanto sabato sera c’è una gara tostissima da affrontare con la difesa a pezzi. Incontrare il Milan capolista, la squadra che forse gioca meglio in questo momento, sarebbe già stato comunque duro, la difesa a pezzi complicherà notevolmente la situazione.

Con Milenkovic e Quarta squalificati, Nastasic infortunato, l’unico centrale abile e arruolato è Igor. Quasi sicuramente il suo compagno di viaggio e di esperimento sarà Venuti e da giorni infatti i due si allenano in coppia. Dovranno essere aiutati e protetti da tutta la squadra con un grande pressing nel momento in cui il Milan fa ripartire l’azione, con la difesa alta, la compattezza per chiudere le linee di passaggio e l’intensità. Fermare Ibra o Giroud, Rebic o Leao e non solo, non sarà semplicissimo. Comunque la Fiorentina se la giocherà come ha sempre fatto con tutte le grandi, mettendole anche sotto. Difesa possibile quindi con Odriozola, Venuti, Igor e Biraghi. In mezzo Bonaventura è il punto fermo. Penso che la regia toccherà a Torreira nonostante il viaggio in Sudamerica, magari con Pulgar pronto a giocare una mezz’ora. Il terzo uomo dovrebbe essere Duncan perché se torna Gonzalez nonostante le tre settimane di stop (e dovrebbe tornare) dovrà essere protetto da un centrocampista più fisico. Castrovilli è più tecnico, potrebbe essere troppo leggero, ma Italiano forse certi calcoli non li fa.

Penso poi che se invece all’esterno sinistro dovesse partire Saponara con Gonzalez in panca, sarebbe più facile far giocare Castrovilli per una questione di equilibrio. Invece davanti a destra Callejon e in mezzo Vlahovic sembra quasi scritto.