TUTTO SUL RECUPERO DI ROSSI: PEPITO TORNA A FINE MESE, LA FIORENTINA LO VUOLE NEL GRUPPO. SISSOKO E COMPPER CONTRO L'INTER
La sconfitta con la Juventus non c'entra nulla, tutto era già stato deciso prima: Pepito Rossi sta per tornare in Italia, Firenze diventa la sua casa. L'operazione recupero è stata messa a punto una decina di giorni fa tra la società viola, il procuratore Pastorello e il medico che l'ha operato. L'intervento operatorio, come sappiamo, è clinicamente riuscito, il ginocchio dell'attaccante è tornato alla perfetta funzionalità tanto che Pepito sta facendo da oltre un mese una intensa rieducazione in palestra con i carichi studiati dallo staff medico americano.
Rossi ha casa a New York e nella Grande Mela lavora con il suo fidatissimo preparatore atletico personale e un massaggiatore di fiducia. Tutto bene, dunque. Ma da oggi in poi tutto quello che Pepito sta facendo a New York si può fare tranquillamente anche a Firenze. Ci sono le strutture mediche, le apparecchiature e la possibilità di un costante controllo ad altissimo livello. Proprio per questo la Fiorentina ha deciso di chiedere al giocatore di cominciare l'inserimento nel gruppo.
I motivi che hanno indotto a dare un'accellerata sono molteplici e comprensibili. Montella vuole che Rossi prenda gradualmente confidenza con il gruppo, con i compagni, con le abitudini, con il modo di lavorare e con la filosofia di gioco della squadra viola. Stare a contatto aiuta anche psicologicamente il giocatore ad abbattere le eventuali barriere psicologiche, il contatto con gli spogliatoi, il campo, le palestra aiuta anche a dare stimoli nuovi in questa delicata fase verso un totale recupero. Insomma nessuno vuole lasciare niente al caso per cercare di recuperare al massimo Rossi e di averlo al meglio quanto prima ma senza alcuna forzatura.
Una cosa è certa: Pepito Rossi starà meglio a Firenze che a New York, la sua presenza sarà di stimolo anche al gruppo. La presenza anche fisica di un campione dimostrerà tutti i giorni che la Fiorentina sta coltivando grandi obiettivi e si presenterà nella prossima stagione ancora più competitiva. Infine, anche se non dovesse giocare le ultime di campionato non sarà un problema, comunque Pepito Rossi si ritroverà perfettamente inserito nel gruppo, sarà uno dei viola già al via della preparazione estiva.
La tabella di massima prevede comunque il ritorno all'attività aerobica, corsa e non solo, nel mese di marzo. Se tutto andrà per il verso giusto come si spera, poi in aprile Rossi potrebbe essere aggregato al gruppo. Sarà naturalmente valutata la reazione del ginocchio allo sforzo e il recupero anche psicologico prima del via alle partitelle in famiglia e al rientro agonistico. L'obiettivo è di riavere Pepito Rossi come l'abbiamo lasciato prima dell'infortunio: un giocatore capace di fare la differenza.
Come sappiamo la Fiorentina non si fermerà qui. Come ricordiamo da sempre, questo doveva essere un anno di ricostruzione e le cose sono andate ben oltre il previsto. Per la prossima stagione in viola oltre a Rossi ci sono già due autentici talenti, il centrocampista Vecino che sta stupendo tutti in allenamento per personalità e il fantasista Wolski, un giocatore molto giovane , ma anche molto interessante. Andrea Della Valle ha dato mandato ai suoi direttori Pradè e Macia di portare a Firenze anche un altro grande giocatore, già pronto, per far coppia con Rossi in attacco. E' già stato individuato, Montella ha dato l'ok, per il
Intanto c'è da ingoiare il boccone amaro della sconfitta con la Juventus. La peggior Fiorentina della stagione deve capire in fretta gli errori e ritrovare subito condizione atletica e mentale. Montella sa sicuramente dove intervenire sul piano tattico (avevamo già visto scricchiolii e lo avevamo scritto in una lettera aperta al tecnico due settimane fa) senza recedere dalla filosofia di gioco che ha portato questa squadra tra le prime del campionato. Nessun dramma.
La Fiorentina è ancora in Europa, obiettivo che in estate tutti avrebbero firmato. E la classifica è ancora apertissima, per tornare a sognare basta ricominciare dalla sfida di domenica con l'Inter. Servono anche forze fresche, i ricambi ci sono e importanti come Sissoko a centrocampo (oltre al ritorno di Aquilani) o Compper in difesa. Serve soprattutto Jovetic, ma qui il discorso è più difficile e complicato. Non abbiamo soluzioni da suggerire, ma così la situazione è sempre più difficile da gestire. Ci vuole un chiarimento urgente tra società, allenatore e giocatore. La forma non si trova dall'oggi al domani, ma la serenità si può recuperare in fretta. Basta capirsi.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)