RAMADANI O MR. WOLF? BRADARIC PUÒ ESSERE LA RISPOSTA. BABACAR: LA FIORENTINA SI DECIDA O ANDRÀ VIA A PREZZO DI SALDO. MAXI E CRISTOFORO, DA SPERANZA A ZAVORRA
La visita di Fali Ramadani al centro sportivo ieri mattina ha movimentato le voci di mercato intorno ai viola dopo giorni di niente. Ufficialmente, il noto agente storicamente vicino a Cognigni e alla Fiorentina in generale, è passato per fare un saluto all'unico 'cavallo' della scuderia presente oggi a Firenze, ovvero Milenkovic, ma dietro potrebbe esserci molto di più. In tanti, nel tempo, lo hanno accostato al noto Mr. Wolf che risolve i problemi nel film Pulp Fiction visto i suoi provvidenziali interventi in passato per aiutare i dirigenti a trovare le soluzioni in momenti di difficoltà. Anche in questo caso, la sua presenza potrebbe coincidere con qualche proposta da prendere in considerazione, come quella uscita nelle ultime ore relativa al centrocampista del Rijeka Filip Bradaric.
Il classe '92 non è direttamente gestito da Ramadani ma in estate è stato proprio lui a proporlo in Italia, con il Genoa che ci aveva fatto più di un pensierino. Anche ora la squadra ligure è il club che si è più interessato al suo possibile acquisto, ma la Fiorentina lo sta comunque tenendo in considerazione anche in ottica futura. A gennaio può arrivare solo se parte Carlos Sanchez, che in ogni caso non lascerà le rive dell'Arno prima di domenica, visto che dovrà giocare titolare al posto dello squalificato Badelj. Se il colombiano troverà una nuova casa, allora il nome di Bradaric dovrà essere tenuto in seria considerazione, visto che, tra l'altro, con 4 milioni Corvino potrebbe portarselo a casa. L'operazione potrebbe ricordare esattamente quella che qualche anno fa portò Badelj a Firenze. Un giocatore affermato, in attesa del grande salto, che nel tempo possa trasformarsi in una certezza per la rosa viola.
L'altro capitolo da seguire con un certo interesse è il futuro di Khouma Babacar. In questo momento, la sensazione, è che difficilmente possa lasciare la Fiorentina a gennaio. Si sta riproponendo la stessa storia delle ultime sessioni di mercato. Alcuni club interessati, un po' di milioni in ballo, ma la volontà del ragazzo che non collima con quelli economici della società dei Della Valle. In questo caso, a spingere l'entourage dello stesso calciatore potrebbe anche essere l'idea di portarlo a scadenza nel 2019 o comunque di portarlo alla prossima estate e di portarlo via a prezzo ribassato e potendo giocare una carta in più in chiave ingaggio. Non è una possibilità così remota, anche perché di rinnovo non si è mai parlato e perché il mercato dell'attaccante potrebbe presentare occasioni migliori rispetto al Crystal Palace se le condizioni d'acquisto fossero migliori rispetto a quelle attuali.
Sempre in uscita restano Maxi Olivera e Cristoforo. Dovevano diventare nel tempo delle scommesse vinte, invece adesso somigliano più a due pesi di cui è difficile liberarsi. Sondaggi (soprattutto per il primo) tanti, offerte punte. A fine gennaio le cose potrebbero cambiare perché tutti cercano di trovare una soluzione last minute e e i due uruguaiani potrebbero risolvere qualche problema altrui. Certo è che non arriverà una plus valenza dalle loro partenze e che soprattutto, questi ritardi, porteranno la stessa Fiorentina a dover fare le corse per trovare i sostituti. Qualcuno dirà che le soluzioni sono già pronte e che verranno presentate immediatamente dopo l'eventuali partenze. Dovrebbe andare così ma il condizionale è d'obbligo. E questi dubbi sono tutt'altro che casuali.