PROVA DEL NOVE AL FRANCHI: CONTRO IL TORINO ESAME CON L'EUROPA IN VISTA. LA CONTINUITÀ PER PRENDERE FIDUCIA E PER PROVARE A CONVINCERE I BIG A CREDERE NEL NUOVO CICLO
Dopo la convincente vittoria contro il Benevento al Vigorito per la Fiorentina è già tempo di tornare in campo e questa sera al Franchi arriverà il Torino degli ex Sinisa Mihajlovic e Adem Ljajic, per una partita che ha tutta l'aria di essere una prova del nove dopo i primi mesi della stagione. Per tante settimane abbiamo parlato della squadra viola ancora acerba, del tempo che serviva per poter dar modo a Pioli di assemblare una rosa nata negli ultimi giorni di calciomercato, ma dopo i successi negli ultimi due match di campionato la terza vittoria consecutiva permetterebbe ai gigliati di entrare nella zona Europa e allo stesso tempo di prendere ulteriore fiducia nei propri mezzi, prima delle ultime due sfide che chiuderanno il ciclo. Difficilmente il tecnico viola cambierà gli uomini nel suo scacchiere tattico, proprio per dare continuità alla sua squadra e ai risultati e allora siamo pronti a vedere ancora una volta il 4-3-3, che esalta le caratteristiche di Marco Benassi a centrocampo, per un giocatore che ci terrà molto a dare un dispiacere all'allenatore che in estate lo ha scaricato.
In attacco probabile conferma per Giovanni Simeone, con Khouma El Babacar ancora una volta in panchina, ma a gara in corso il senegalese avrà la sua chance e dovrà cercare di coglierla al meglio come nella sfida contro il Benevento di domenica scorsa. Pro e contro per quel che riguarda sia l'argentino che il classe 1993, visto che se al primo non si può certo dire niente dal punto di vista di ciò che mette in campo e di come aiuta il resto della squadra, al secondo è impossibile rimprovarare la scarsa vena realizzativa. Se Pioli potesse farlo sceglierebbe sicuramente le migliori caratteristiche di entrambi e manderebbe in campo il perfetto mix dei due, ma almeno per il momento continuerà a dare fiducia all'ex Genoa che ha come obiettivo personale quello di segnare il suo primo gol al Franchi in maglia viola.
L'importante per la Fiorentina sarà però ottenere i tre punti, in modo da iniziare veramente a sognare l'Europa, anche se siamo soltanto a un quarto del campionato. Soltanto con la qualificazione alla ex Coppa UEFA la società avrebbe però una carta molto importante da giocarsi con i big, visto che il rinnovo di Milan Badelj resta uno dei più grandi punti interrogativi del futuro viola. Con l'Europa League sarebbe forse più facile convincerlo a restare, sempre che il croato non abbia già preso la decisione di lasciare Firenze nel corso della prossima estate. Discorso per certi versi simile anche per Federico Chiesa, che ha comunque il contratto in scadenza nel 2021. Se la Fiorentina dovesse rinascere e tornare a lottare per le prime posizioni della classifica il numero 25 viola, che oggi compie 20 anni e al quale facciamo i nostri auguri, sarebbe più invogliato a restare per altre stagioni, ma per il momento la squadra non può e non deve pensare al mercato. La parola è solo del campo e la sfida contro il Torino è un crocevia importantissimo per il campionato e le ambizioni.