LE MILLE INSIDIE DELLA SPAL E UNA VIOLA CHE NON VUOLE FERMARSI. PIOLI SPONSOR PER SPORTIELLO. L'OCCASIONE ESTIVA DA NON PERDERE
La sfida contro la SPAL è come un false friends quando si parla della lingua inglese: sembra arrivare nel posto giusto al momento giusto ma è un tranello che ti espone alla più classica delle figuracce. Una partita che pare semplice e che invece nasconde mille insidie, soprattutto dopo un filotto di vittorie come quello messo in fila dalla squadra di Pioli. Il turno di questo weekend è un boccone ghiottissimo, che però non si deve aver furia di consumare, altrimenti il rischio è che rimanga di traverso proprio nel momento più propizio. Le avversarie della Fiorentina affronteranno tutti match molto complicati e dunque ci sarà l'occasione di rosicchiare ulteriori punti in quel mini campionato a cui la squadra si è iscritta in seguito al patto stipulato nel nome di capitan Astori.
La squadra di Semplici non perde da due mesi e nel mentre ha affrontato squadre di livello come la Juventus e l'Atalanta, in più all'andata tutti si ricordano come la Fiorentina abbia pareggiato soffrendo la sfida del Mazza. Leonardo Semplici, tecnico degli spallini nato a Tavarnuzze e tifosissimo viola, non ha nessuna intenzione di fare sconti alla sua squadra del cuore, ma allo stesso tempo dovrà fare i conti con diverse assenze importanti, soprattutto in mezzo al campo. Un 'lunch match' più intrigante di quanto possa sembrare, con una posta in palio che, a sette giornate dal termine, diventa pesante come un macigno.
Nel frattempo, in società, si lavora anche a ciò che avverà dopo queste poche settimane che ci dividono dal termine della stagione. Pioli ha già consegnato una lista di giocatori confermati che formeranno la base della squadra che verrà. Meno chiare le idee su chi dovrà partire anche se Maxi Olivera, Bruno Gaspar e Cristoforo sono già certi di cambiare aria in estate. Chi si sta ancora giocando il posto è Marco Sportiello, anche se Pioli è il primo sponsor dell'estremo difensore arrivato in prestito dall'Atalanta e su cui pesa un diritto di riscatto da 5 milioni di euro. Il tecnico lo stimava da sempre, ma dopo la tragedia che ha colpito lo spogliatoio, la sua reazione lo ha stupito in positivo, un po' come successo per la reazione dell'amico Saponara. Oggi il suo riscatto è più vicino, con buona pace di Dragowski che lascerebbe Firenze in prestito per cercare lo spazio per crescere.
Corvino ha già iniziato a ricevere proposte e a vagliare le prime idee per gli acquisti estivi e non è da escludere che, come fatto per Milenkovic e Hugo nella stagione passata, il primo acquisto sia già stato portato a termine in gran segreto. Quello che è certo è che la Fiorentina avrà bisogno di due nuovi terzini, almeno di un centrocampista e magari anche una punta, salvo conferma di Falcinelli che però per il momento pare essere decisamente in bilico. Pioli vuole una rosa corta, di giocatori pronti con meno scommesse e più certezze per proseguire il percorso di crescita già avviato in questi mesi. La società, a braccetto con la proprietà, dovrà provare a soddisfarlo. Anche perchè, dopo la risposta clamorosamente emozionante dello spogliatoio, che sul campo sta cercando di compiere una vera e propria impresa sportiva, anche i Della Valle e i dirigenti in estate verranno chiamati in qualche modo a onorare la memoria di Astori. Dovranno mettere in pratica un lavoro all'altezza delle aspettative di una piazza che si è riavvicinata con passione ai colori che parevano, solo qualche mese fa, essersi sbiaditi. Un compito che non sarà decisamente facile, ma che allo stesso tempo si traduce in un vero e proprio atto dovuto dopo tutto ciò che è stato detto e fatto dopo quel tragico 4 marzo.
L'occasione, nel presente e nel prossimo futuro, è importante. Riunire una piazza, costruire una squadra sempre più competitiva e onorare col lavoro la memoria di un grande uomo. Se solo un anno fa, sembrava impossibile vivere una così palese comunione d'intenti, adesso il vento è cambiato e questa possibilità non può essere gettata al vento.