CAMPORESE E NASTASIC, GLI ANTI BAMBOCCIONI
Se la costruzione di una squadra parte dalla difesa, allora la Fiorentina del futuro ha due solide fondamenta. Michele Camporese e Matija Nastasic costituiscono la coppia centrale sulla quale progettare e costruire un nuovo e ambizioso ciclo, irrobustito dalla grinta di Behrami e impreziosito dalla classe di Jovetic. Trentanove anni in due (Camporese ne compirà 20 fra poco meno di un mese), i due difensori viola giocano con la sicurezza e la faccia tosta di due veterani. Entrambi non temono i grandi campioni: domenica scorsa Nastasic è stato protagonista di un duello fatto di scintille e colpi proibiti con Milito e non ha mai perso la testa, Camporese si è presentato in serie A al cospetto di Ibrahimovic (nello scorso campionato) e un battesimo del genere segna di solito la carriera di un difensore. I due ragazzini viola hanno già un fisico da combattenti, entrambi superano il metro e ottantacinque, sono potenti ma agili: un mix difficile da trovare, spesso impossibile. In più sono dotati di ottima tecnica: Camporese sfrutta il suo passato da centrocampista e contribuisce alla costruzione del gioco, il sinistro di Nastasic è sempre delicato e preciso. Come se non bastasse, entrambi sanno muoversi bene nell'area di rigore avversaria: il serbo in questa stagione ha già fatto due gol, il ragazzo di Marina di Pisa ha subito segnato nella sua prima stagione in serie A (a Palermo, un anno fa) e domenica contro l'Inter è stato protagonista di uno dei gesti tecnici più belli della partita: dribbling su Lucio poi vanificato da un cross strozzato da posizione pericolosa. Difensori con il vizio del gol, un tesoro inestimabile per la squadra che ha la fortuna di averli.
In questo campionato disgraziato e ancora troppo lontano dalla sua conclusione, l'affermazione in prima squadra di Nastasic (l'ultima felice scoperta di Corvino) e Camporese (l'unico italiano fiorito dal ricco settore giovanile viola) è una delle poche note liete da archiviare. E da valorizzare nella costruzione della Fiorentina 2012-13. Qualcuno potrà suggerire di usare prudenza per la loro giovane età e di affiancarli a un giocatore più esperto che favorisca la loro crescita, invece io sono convinto che si debba avere il coraggio di insistere su questi due giovani. Senza esitazioni, anche quando commetteranno errori. Inevitabili e spesso pesanti, come succede a chi gioca in difesa. Per capirsi, non dovrà ripetersi quanto accaduto nello scorso camponato a Camporese, accantonato dopo la sconfitta con l'Inter maturata con una sua autorete e una mancata chiusura su Eto'o. I grandi club europei, dal Barcellona al Manchester United, dal Bayern al Chelsea, da tempo non usano mezze misure: i giovani hanno il posto fisso in prima squadra, se sono forti. E Camporese e Nastasic lo sono per davvero. Altro che bamboccioni.
Simone Nozzoli