FIORENTINA, Conviene protestare con l'arbitro?
Accadde contro la Juventus, a Firenze. Frey che davanti a sè trova Trezeguet in fuorigioco, e il successivo gol di Iaquinta. Sembra essersi ripetuta l'identica scena anche oggi all'Olimpico. Sul gol della Roma, Totti si muove sul filo del fuorigioco e si frappone sulla visuale di Frey. Fuorigioco attivo o passivo? La diatriba la lasciamo alle logorroiche, quanto noiose, trasmissioni serali incetrate sulla moviola. Quel che conta è il risultato finale. Il portierone francese prova a distendersi sul tiro di Cicinho ma non può arrivarci.
Come contro i bianconeri, però, il numero uno viola non si lamenta, nè tantomeno si perde in scenate melodrammatiche come se ne vedono molte sui campi di tutta Italia, e tutto fila via silenzioso mentre la curva sud esulta per il vantaggio dei giallorossi. E allora, visto che (come giusto) società e allenatore non possono e non vogliono commentare, un pensiero ci concediamo di farcelo scappare. Forse, la prossima volta, sarà il caso, quantomeno, di alzare il braccio e far presente la cosa. Senza certo strapparsi i capelli come farebbe Cassano, ma almeno lamentando l'irregolarità del gol come fanno il novanta percento dei calciatori di Serie A. Di sicuro questo atteggiamento, a dir poco sportivo, non paga poi così tanto se anche stavolta lo si legge come giustifiazione al fuorigioco di Totti.