BARONCHELLI, Mutu può decidere già a Catania
Attento osservatore delle vicende del Catania, che ha seguito in estate durante il ritiro in Trentino, Giuseppe Baronchelli, ex difensore di rossazzurri e Fiorentina, prossimi avversari in campionato, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it. “E' difficile dare un giudizio dopo otto giornate di campionato -spiega Baronchelli- credo che il Catania stia ripetendo il trend degli anni precedenti, in casa fa molto bene e riesce a fermare anche squadre di grande spessore mentre lontano dal Massimino non riesce a dare continuità ai risultati. Forse è questo il limite da colmare se si vuole puntare a obiettivi più importanti della salvezza. Anche domenica contro il Genoa non meritava di perdere ma è mancata la giusta cattiveria agonistica per portare a casa il risultato. Conosco però Giampaolo per aver seguito i suoi allenamenti e sono certo che farà cambiare rotta alla sua squadra. Considero il tecnico del Catania un allenatore pragmatico che tiene molto alle sue idee tecnico-tattiche. E' autorevole e non autoritario, conosce ogni sfumatura della sua squadra ma anche degli avversari e quindi prepara la partita in maniera scrupolosa. La Fiorentina, prossimo avversario dei rossazzurri, ha iniziato la stagione con qualche problema. Il cambio di allenatore forse non era in programma così presto e ogni cambiamento porta sempre con sé un periodo di assestamento. Dopo cinque anni con Prandelli in panchina non è stato facile per i giocatori cambiare mentalità dovendo seguire lo stile di gioco di Mihajlovic. Il tecnico serbo in più ha dovuto fare a meno di due pedine fondamentali come Jovetic e Mutu. Domenica mi aspetto una partita aperta a qualsiasi risultato, il Catania ha un minimo vantaggio perchè gioca in casa ma dovrà fare i conti con una Fiorentina rinfrancata dalla vittoria con il Bari. Se la Fiorentina conferma il 4-4-1-1 il Catania potrebbe giocare in maniera speculare per bloccare gli esterni viola che sono molto forti. Conosciamo bene Vargas ma anche Santana o Marchionni sono giocatori da tenere d'occhio. Il Catania di oggi però non è la squadra di quattro anni fa. Soprattutto in casa deve imporre il proprio gioco e non aspettare l'avversario.
La sterilità sotto porta di Lopez? Maxi ha dimostrato di essere un attaccante che vuole spazi per pungere in avanti. Lo scorso anno con il 4-3-3 mascherato a 4-5-1 di Mihajlovic forse riusciva ad esaltare di più le sue caratteristiche. Questo però non vuol dire che adesso non abbia possibilità di far gol. La palla gli arriva sempre ma in questo momento fa fatica ad entrare. Bisogna credere in questo giocatore perchè darà ancora una volta quella spinta in più alla squadra. Affiancargli Antenucci potrebbe essere una soluzione. Con Mihajlovic giocavano in supporto Llama e Martinez che erano due mezze punte. Aspettando il rientro completo di Llama, la velocità di Antenucci potrebbe garantire in questo momento la profondità che chiede Lopez. Chi può sbloccare la partita? Il valore aggiunto del Catania è l'attaccante argentino ma domenica non ci sarà per squalifica. Mi aspetto quindi molto da Antenucci che lo scorso anno ho visto all'opera in serie B. Mascara però resta il punto fermo del Catania. Qualunque allenatore vorrebbe in squadra un calciatore come Peppe che gioca a tutto campo sacrificandosi per i compagni. Nella Fiorentina potrebbe tornare in campo Mutu, Mihajlovic possibilmente lo farà entrare a partita in corso e il rumeno è uno di quei giocatori imprevedibili, da marcare bene visto che, tra l'altro, ha già punito il Catania in passato”.