STENDARDO, Dall'ipotesi viola all'incubo Lazio
Guglielmo Stendardo, ora e' un difensore del Lecce, ma fino a qualche giorno fa era ancora un oggetto misterioso... Intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica Erre Due, ha commentato il suo passaggio al Lecce e tutto cio' che e' successo prima. 'Ho trovato in extremis la possibilita' del trasferimento a Lecce che e' stata da prendere al volo. Ho vissuto due mesi particolari, con i miei compagni di sventura abbiamo subito delle soluzioni disumane nei nostri confronti. Mettere fuori rosa giocatori che hanno dato tanto e' brutto e particolare. Il sistema calcio faccia qualcosa per evitare cose del genere'.
Stendardo dopo l'esperienza alla Juventus, e' rientrato alla Lazio e in un primo momento era stato anche accostato al Milan, successivamente alla Fiorentina. Non sono stati i costi, questione relative al contratto o richieste particolari a bloccarlo, semplicemente la posizione intransigente della Lazio come possibile soluzione difensiva: 'Ho passato sicuramente mesi particolari, perche' non ho mai vissuto da quando gioco a calcio una situazione del genere e spero di nn viverla piu'. - ha continuato il difensore - Mi dispiace per Mutarelli, Inzaghi e Berni, che sono ancora li', lasciati all'abbandono totale. Nonostante tutto ci siamo allenati nel migliore dei modi grazie a Crialesi e al preparatore atletico che ci hanno fatto raggiungere un buon livello fisico. Tanto che a Lecce sono rimasti colpiti dalla mia condizione attuale nonostante fossi fuori rosa'. La rabbia di Stendardo e' piu' nei confronti del sistema calcio che della situazione alla Lazio: 'Sono molto deluso piu' che dalla societa' dal sistema che va cambiato. Il calciatore viene tutelato fino ad un certo punto. Il sistema va cambiato perche' situazioni del genere nn debbano esistere in futuro. Allenarsi da soli a Formello e' stato davvero brutto; potevamo essere in ritiro, stare sul mercato e trovare una sistemazione'.
Il futuro di Stendardo e' quello di tornare in biancoceleste alla fine del prestito alla squadra salentina: 'Ho 5 anni di contratto. Sono fiero di essere un giocatore di proprieta' della Lazio, dove ho la stima del presidente. Ora pero' sono a Lecce dove spero di fare bene'.