PUNTO E A CAPO
"Non dire gatto finché non ce l'hai nel sacco" -era solito ripetere Giovanni Trapattoni, un nome, quello del CT dell'Irlanda, che ci viene in mente non solo per le sue recenti disavventure ma anche in vista dell'amichevole che i viola giocheranno stasera a Valencia- ma la giornata odierna sembra segnare un punto di svolta per quanto riguarda il mercato della Fiorentina. Stanno fioccando infatti le smentite riguardo a molte operazioni, sia in entrata che in uscita, che fino a poche ore fa sembravano assai probabili. Eduardo Salvio, "pupillo" di Pantaleo Corvino, pare destinato ad accasarsi alla corte di Rui Costa, l'agente di Dos Santos rivela l'interesse della Roma per il proprio assistito per il quale prevede tuttavia una permanenza al Tottenham, probabilmente svanirà il sogno del tecnico del River Plate, Angel Cappa, di avere a propria disposizione Mario Ariel Bolatti, mentre pare sempre meno percorribile la pista che porta a Cristiano Lucarelli.
Ed ora cosa succede? Le alternative ai nomi finora citati non mancano, ma si tratta di giocatori che richiedono investimenti non indifferenti, come Afellay, Zarate e Misimovic, o che non entusiasmano troppo il popolo viola, come il giallorosso Cerci o il clivense Mantovani. Il club viola ha la fortuna di avere come uomo mercato un dirigente come Pantaleo Corvino che non difetta certo di fantasia, ma in questo momento la cosa più difficile da capire resta quale siano il ruolo o i ruoli in cui effettivamente la Fiorentina vuole e deve rinforzarsi. Proprio per questo motivo assume sempre più importanza l'incontro che vedrà impegnati stasera i ragazzi di Mihajlovic. Non vogliamo dare eccessivo peso a quella che resta pur sempre un'amichevole, però si tratta in effetti dell'ultimo esame prima di quello che sarà l'impegno principale di questa stagione, ovvero il campionato di Serie A, dal quale ci separano ormai solo 11 giorni; la nuova Fiorentina targata Sinisa Mihajlovic fino ad ora è piaciuta e ha convinto, ma il campionato è tutta un'altra musica, e che a questo gruppo manchi qualcosa per affrontarlo da protagonosta ci pare innegabile.