MUTU, La prossima settimana emissari tedeschi in Italia

Ha la faccia triste anche la Freccia Rossa. La locomotiva se ne sta sotto la pioggia, nella stazione di San Gallo. Quando riparte scivola verso Abtwil, dove dentro il solito hotel sta chiusa la Romania. E' da una settimana che sta pensando come fermare la Francia. Ci pensa pure Adrian Mutu, il Fenomeno. Lui, però, ha anche altre storie che gli frullano in testa. Occhio, perché ha la faccia più triste della locomotiva. E' pure l'unica che ha: «Perché non ho più due facce. Quello era tanto tempo fa. Ero giovane ed ho fatto tanti errori: l'importante è che ho imparato da quelli ed ora sono in grado di prendermi le mie responsabilità ».

Il dolore. Però la sorte è carogna, certe notti succede. E quando Mutu si sveglia scopre che c'è già una telefonata che lo aspetta. Arriva da Bucarest, dice che nonna Elena se n'è andata e con lei i ricordi di un'infanzia serena, a Calinesti, nella casa di campagna. «Sono triste, che altro potrei essere?», dice il Fenomeno dei Carpazi. La trattativa. Succede tutto e di tutto, mentre la Francia sta per arrivare. Mentre da Firenze fanno sapere che Mutu può anche partire. Via libera alla cessione. Ora «basta» che si presenti un acquirente disposto a sborsare 25 milioni. Che verranno subito reinvestiti: magari su Afellay o Giuseppe Rossi, forse sul laziale Pandev. Intanto, la settimana prossima, sbarcheranno in Italia gli uomini dello Shalke 04. Hanno già pronta un'offerta da 10 milioni più Larsen. Potrebbero arrivare a 15. Occhio, si sta muovendo anche il Bayern Monaco.