MENO DUE

30.01.2011 00:00 di  Marco Gori   vedi letture
MENO DUE
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Primo non prenderle. Una massima che si può applicare anche nel mondo del calcio. Ad esempio, in linea generale, ad una partita come Lazio-Fiorentina. Nello sport della pedata, tuttavia, vince chi fa un gol più dell’altro. Ma, riguardando i primi 15’ del secondo tempo della gara dell’"Olimpico", viene fuori un'altra considerazione: chi non segna non solo non vince ma alla fine ne busca pure. Ed è proprio quello che è successo alla squadra viola. C’è stata una fase di questa gara di bassissimo livello in cui i biancocelesti parevamo in balia dell’avversario. Ma la Fiorentina non ne ha saputo approfittare ed è stata giustamente punita. E nel modo più beffardo che esista, ovvero su un’azione di contropiede subita in trasferta.
Ma veniamo al mercato. Ci risulta che Pantaleo Corvino, mentre la Fiorentina era di scena all’”Olimpico” fosse a Milano. Il che significa probabilmente che l’incontro con Bigon a Roma per il passaggio di Manuele Blasi in viola non c’è stato. Ma questo, in un momento del genere, è solo un dettaglio. Ciò che ci preme è che il ds gigliato abbia visto comunque la partita. E si sia reso conto una volta per tutte che una squadra che non le sa dare e non sa evitare di prenderle non la si migliora con Neto e Behrami. Ovvio, Corvino non può fare i miracoli. E, come abbiamo anticipato ieri, probabilmente certe sue dichiarazioni erano dettate da una precisa strategia. Una strategia giusta, ma che ormai non sta più in piedi. Non solo perché è stata in parte scombussolata dalle parole di Andrea Della Valle, ma perché ormai tutti sanno che questa è una squadra con l’acqua alla gola. Che ha bisogno di determinati innesti e di liberarsi di giocatori di cui anche fuori da Firenze si conoscono vizi e virtù.
L’avevamo detto sin dall’inizio che questo sarebbe stato un mercato difficile, ma ciò non significa che tale situazione possa costituire un’attenuante. Questa è una squadra che segna poco: pare ormai che si sia deciso di scommettere sul recupero di Mutu piuttosto che sull’acquisto di un altro attaccante come, tanto per fare un esempio, Caracciolo. Lo ripetiamo, sono pochi i giocatori in circolazione con la capacità realizzative del Rumeno. Ma se quest’ultimo non torna in tempi brevissimi il giocatore visto il primo anno a Firenze saranno dolori. E parliamo di un processo di trasformazione tutt’altro che scontato. La fascia sinistra da anni è un’autostrada per gli attaccanti avversari, ma ora questi sfondano anche al centro e a destra. Come si pensa di ovviare a questo problema? Speriamo che il titolo dell’editoriale che uscirà tra 48 ore esatte sia “miracolo a Milano”; ma intanto ci prepariamo a ben altri tipi di considerazioni.

Questo il mercato della Fiorentina a 1 giorno e 19 ore dalla chiusura delle trattative.