CABRAL Siamo in forma. S. Frediano? Per me normale

19.04.2023 14:25 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dalla sala stampa dell'Artemio Franchi - Andrea Giannattasio
CABRAL Siamo in forma. S. Frediano? Per me normale

Presente in sala stampa assieme a Vincenzo Italiano, alla vigilia della sfida di Conference League contro il Lech Poznan, l'attaccante della Fiorentina Arthur Cabral ha preso la parola per introdurre i temi legati alla gara di domani sera contro i polacchi, battuti per 4-1 all'andata (con gol dello 0-1 proprio della punta brasiliana). Ecco le sue parole: "Stiamo vivendo un buon momento, non solo io ma tutta la squadra. Io faccio gol e si vede di più ma non sono solo io: stiamo facendo grandi partite e vincendo, frutto del lavoro che facciamo ogni giorno per vincere. Spero che possiamo continuare così".

I palleggi in San Frediano?
"Quel giorno ero andato con i miei amici che volevano giocare, ero lì e non ho fatto niente. Poi hanno parlato in tanti, dicendo che ho fatto una cosa bella, ma per me è stato solo fare una cosa con i miei amici".

Il rapporto con Jovic?
"Abbiamo tante partite, speriamo anche a maggio. Ogni calciatore è importante e lui lo sa: noi sappiamo che è un grande calciatore e potrà aiutare la squadra".

L'approccio?
"Vogliamo tanto andare in semifinale e non possiamo pensare di aver già vinto. Dobbiamo giocare concentrati al 100% contro una grande squadra che sicuramente penserà di poter passare il turno. Dobbiamo giocare come a Poznan".

La partita dell'andata?
"Non è stata facile perché ci avevano pareggiato. Noi però abbiamo giocato bene e sfruttato le nostre occasioni: nel calcio bisogna approfittare delle occasioni ma non ci sono partite facili".

Prossimi obiettivi?
"Continuare a fare gol, io penso a domani che per noi è un'altra finale. Voglio aiutare la squadra con assist o gol, non mi importa come".

Punta al titolo di capocannoniere della Conference?
"Appena finita una partita la testa deve subito andare a quella successiva. Io voglio avere sempre fame di fare gol e aiutare la squadra, per diventare un campione".

Si sente cresciuto rispetto a quando è arrivato?
"Si impara ogni giorno e sicuramente ora capisco meglio cosa vogliono i miei compagni ed il mister. Dopo un anno io voglio fare ancora meglio: è questa la mia mentalità".

Il rigore dato da Nico?
"Un bel gesto, però poi c'era un rigore da battere... L'ho ringraziato perché ha avuto fiducia in me, che potessi fare gol. Abbiamo una grande squadra".

Si sente meglio anche in campo?
"Prima di tutto voglio aiutare la squadra in ogni modo, anche rientrando in difesa. Ogni allenamento o partita io conosco meglio i miei compagni e loro conoscono meglio me. Possiamo migliorare ancora".