SERIE A, I voti. Samp e Udinese 10. Frey 8
Pozzo&Garrone 10. Magari non accadrà ma le loro squadre - Udinese e Sampdoria - lottano da ieri, con maggiori speranze, per una storica qualificazione ai preliminari di Champions. Società serie, con bilanci sani, senza imbrogli.
Borriello 9. Falco. Ancora lui, a segno, in vetta alla classifica dei cannonieri, sfruttando il fatto (accidentale) che Trezeguet non abbi giocato. Segna da tutti i lati del perimetro: annata magica.
Frey 8. Incassa tre gol ma resta una delle migliori garanzie a disposizione di Prandelli per l’infuocata corsa alla Champions. Si inchina alla botta al fulmicotone di Inler. Non puo’ nulla sulla rasoiata di Di Natale. Anche Quagliarella lo buca, vero. Ma, poco prima, il portiere aveva praticamente retto in piedi la Fiorentina.
Floccari 7. Segna un grande gol, mettendo a nudo tutti i limiti dinamici della retroguardia del Milan. Offre poi a Langella lo splendido assist che è valso il raddoppio. Nesta si innervosisce nel marcarlo e viene addirittura espulso.
Ballardini 6. Tre anni fa Cellino lo portò sull’isola, esonerandolo dopo un pessimo avvio. Stavolta ci ha riprovato e il tentativo pareva simile a quello già bocciato dai fatti.
Ibrahimovic 5. Pallido. Malinconico vedere un campione del suo stampo ridotto in questo stato. Corre ma il ginocchio gli fa male. Il dolore gli estirpa la potenza nei movimenti e le proverbiali accelerazioni. Dovrebbe fermarsi, essere curato.
Livorno 4. Un peccato capitale non aver sfruttato appieno gli ultimi tre spareggi casalinghi. Partite contro Parma, Reggina e Siena che hanno fruttato appena tre pareggi. Troppo poco.
Ancelotti 3. D’accordo gli infortuni, la sfortuna. Ma una squadra che vince appena quattro partite al Meazza in tutto l’anno chiama in causa anche le responsabilità dell’allenatore, incapace di scovare - da settembre - gli antidoti giusti per trasformare San Siro in un catino davvero amico.
Bianchi 2. Partitaccia. Non impegna Julio Cesar, non si smarca, tantomeno conclude in porta.
Baldini 1. Fino a ieri il Catania restava in linea di galleggiamento per via dell’ottimo rendimento interno. Il tonfo di ieri apre al contrario interrogativi preoccupanti.
Marzoratti 0. Provoca l’autogol che mette in ginocchio l’Empoli con una dinamica da film comico.