RONALDINHO, Si scopre " special one"

30.09.2008 07:46 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno
RONALDINHO, Si scopre " special one"
FirenzeViola.it

Il “perfecto cabezazo” ha fatto il giro del mondo ed è arrivato ovviamente anche in Spagna. A Barcellona, e non solo, Ronaldinho era considerato un ex giocatore da tempo e quindi il suo perfetto colpo di testa che ha deciso il derby è stato accolto con un misto di stupore e incredulità. Non che in Italia fossero in molti a scommettere sulla sua immediata ripresa, dopo averlo visto all’opera in questo inizio di campionato. Carlo Ancelotti per primo sembrava aver deciso di aspettare tempi migliori per schierarlo.
 Non è un caso che il tecnico gli avesse progressivamente ridotto il minutaggio nelle prime quattro gare: 90’ contro il Bologna, 45’ contro il Genoa, 20’ contro la Lazio, 0’ contro la Reggina. E, invece, ecco la mossa a sorpresa nel derby: Ronaldinho di nuovo titolare.
 Ed ecco la sorpresa delle sorprese: Ronaldinho tonico e decisivo, come ha dimostrato in occasione del gol. Apertura di 30 metri per Kakà e poi inserimento in mezzo all’area con stacco deciso più in alto di Cambiasso e colpo di testa imparabile.
 Quelle lacrime. Forse non ci credeva neanche lui: «Quando l’ho abbracciato - ha raccontato Adriano Galliani - gli ho detto: sono contento per te, veramente, con tutto il cuore. È la verità. Lui si è commosso, aveva quasi i lacrimoni». In fondo, dopo lo splendido gol in rovesciata all’Atletico Madrid, la sua ultima stagione al Barcellona si è chiusa a marzo per un infortunio agli adduttori della coscia destra. Alle Olimpiadi di Pechino ha fatto due gol alla Nuova Zelanda su calci da fermo (uno su rigore e uno su punizione) e poi non si è più visto. E in rossonero, dopo il buon esordio contro il Bologna, era pressochè scomparso e rimandato a fare la preparazione fisica.
 La vendetta di Galliani. Invece, eccolo riapparire nel derby con le due giocate più pericolose della squadra, la prima neutralizzata da una grande parata di Julio Cesar, la seconda decisiva per la vittoria del Milan. «Un Pallone d’Oro, Kakà, è andato sulla destra - racconta Galliani - ha alzato la testa, perchè i Palloni d’Oro sanno alzare la testa, ha visto che arrivava Ronaldinho, gliel’ha messa, questo è andato in sospensione e ha fatto gol. Passaggio di un Pallone d’Oro, gol di un Pallone d’Oro».

Alla faccia dei «geni della carta stampata che avevano detto che eravamo dei collezionisti di figurine anzi, di Palloni d’Oro».
 Nostalgia di Ronaldo. Ed è stato un compleanno d’oro per Silvio Berlusconi, che ieri ha festeggiato più felice i suoi 72 anni, celebrando il genio di Ronaldinho senza dimenticare tutti campioni presenti nella sua squadra: «Abbiamo messo lì delle star che una sola di loro vale il biglietto dello stadio». E ancora: «Kakà ha fatto quella cosa straordinaria e Ronaldinho l’ha conclusa da par suo. Devo dire che sono soddisfatto anche di Pato, ma ho sempre il cruccio di Ronaldo che si è fatto male, perchè uno del suo peso sarebbe stato perfetto accanto a questi. Ho visto un Milan straordinario: non solo Kakà e Ronaldinho ma anche Seedorf e Gattuso e tutti gli altri. Ho visto una grande squadra molto tecnica, ma anche con grande volontà».
 «Quando Ronaldinho è stato presentato a San Siro c’erano 40.000 persone: il fatto che ci siano stati degli scettici sul suo acquisto fa parte della cultura italiana, noi sappiamo il suo valore», spiega Massimo Ambrosini. Fatto sta che anche molti di quei 40 mila tifosi avevano notato le difficoltà del brasiliano e avevano appoggiato la scelta di Ancelotti di metterlo in panchina. Ma segnare il gol decisivo nel derby equivale a una sorta di lunga polizza sul tifo. E c’è da giurare che il campo lo rivedrà molto più spesso.
 Torna Nesta. E ieri la squadra è tornata al lavoro in un clima di grande entusiasmo. Carlo Ancelotti ha fatto svolgere una seduta defaticante per i giocatori scesi domenica sera: esercizi tattici e atletici, terminati con una partitella su campo ridotto. Alessandro Nesta ha lasciato la palestra ed ha incominciato a correre: lunghi scatti per il difensore centrale, che sta finalmente uscendo da un tunnel che sembrava infinito. In vista della trasferta di giovedì a Zurigo per il ritorno del primo turno di coppa Uefa, il Milan sosterrà un altro allenamento oggi, mentre la partenza per la Svizzera è prevista per domani. Per questo incontro è probabile un leggero turnover da parte di Carlo Ancelotti: domenica sera sarà importante confermarsi sul campo di Cagliari.